Scuola finita, scuola fallita

Da alcuni anni, anche nella consapevolezza che l’ultimo giorno di scuola, soprattutto alle superiori ma anche alle medie, diventa una gran baraonda con tanto di gavettoni e goliardate varie, la consulta studentesca, su input delle autorità scolastiche provinciali, organizza una giornata di balli fuori dalle scuole con tanto di giustificazione collettiva per gli studenti delle superiori.

Quindi tutti pensano che il penultimo giorno di scuola sia in realtà l’ultimo e che si completino interrogazioni e formalità varie.

Ebbene, lo sappiano soprattutto i genitori, non è così. Il penultimo giorno di scuola diventa l’ultimo con i gavettoni di rito e l’ultimo giorno non tutti vanno alla festa al parco, ma diversi scelgono di rimanere a scuola a creare caos, disturbo, gran confusione.

Il 9 giugno, nonostante il tempo non sia stato estivo, alcuni studenti del classico hanno rovesciato vari litri di acqua dalle scale antincendio in ferro a chi stava sotto, testimone il sottoscritto, con parole rivolte al personale delle pulizie, tipo “puttana”, scappando come conigli e urlando come vere bestie.

Chi scrive ha il diploma di maturità classica conseguito al Varrone e ha anche insegnato nello stesso liceo classico per alcuni anni, quindi non se la prende con nessuno che faccia quella scuola per partito preso; ma la spocchia di chi pensa di essere superiore e invece non lo è affatto deve essere affrontata, smascherata e ridicolizzata.

I nostri alunni stanno diventando incontrollabili, la loro maleducazione incontenibile, i loro genitori incapaci di tenerli a bada, i dirigenti scolastici, sempre pronti a dare la colpa agli insegnanti e con la paura dei ricorsi e dei suicidi, non prendono quasi mai provvedimenti.

Signori genitori, avete abdicato alla vostra funzione educativa e se pensate che la scuola possa supplire alle vostre carenze avete capito male, i vostri figli, a scuola, non pagheranno niente: siamo nell’epoca del perdonismo da quattro soldi e dei sessantottini al potere!

Ma i vostri figli saranno puniti duramente dalla vita, perché gente così, se non sarà raddrizzata con metodi anche duri, non farà niente di buono.

Se la scuola fosse un’azienda avrebbe già dovuto dichiarare fallimento e noi tutti a casa.