SCIENZA / In futuro incroci stradali intelligenti

Un team di studiosi ha sviluppato un sistema per evitare le code di traffico

Traffico, traffico… e ancora traffico! E noi, bloccati in fila sulla nostra auto, che tentiamo disperatamente di guadagnare qualche centimetro sul proibitivo tragitto verso l’agognata meta. Questo “l’incubo” che le nostre città moderne – soprattutto le più grandi e abitate – ci ripropongono ogni giorno e con cui, inesorabilmente, dobbiamo fare i conti nello svolgimento delle nostre attività quotidiane.
Una difficile realtà che, nonostante tutti gli sforzi organizzativi delle amministrazioni civiche, sembra ancora molto lontana da soluzioni efficaci e realmente praticabili.
Ecco allora scendere in campo il genio degli scienziati, per provare a inventare qualche rimedio che, pur se non proprio “risolutivo”, possa almeno risultare utile allo scopo.
E siccome, si sa, l’unione (anche delle idee) fa la forza, ecco radunarsi un team internazionale di ricercatori – del Massachusetts Institute of Technology (Mit), dell’Istituto di informatica e telematica del Consiglio nazionale delle ricerche (Iit-Cnr) di Pisa e dello Swiss Institute of Technology (Eth), in collaborazione con la Fondazione Centro Studi Enel – che, dopo tanto studio e comunione di ingegni, finalmente trova una soluzione e… ti “automatizza” l’incrocio!
In termini un po’ più tecnici, questi brillanti studiosi – come spiega un articolo recentemente pubblicato sulla rivista PloS One – sono riusciti a sviluppare un nuovo sistema per la gestione del traffico veicolare che, secondo un’accurata simulazione, sarebbe in grado di sostituire i tradizionali incroci a semaforo, col benefico effetto di ridurre le tanto odiate code e i tanto temuti ritardi.
Ma come funzionerebbe il meccanismo? Il nuovo sistema per la viabilità degli incroci messo a punto dal team di ricerca prende spunto dalla gestione degli aerei e aeroporti. Si tratta infatti di un cosiddetto “sistema a ‘slot’”. Esso, per l’appunto, garantisce a ogni veicolo uno “slot”, ossia un determinato spazio temporale personalizzato, utile per attraversare l’incrocio. In questo modo, viene eliminata la necessità – tipica dei semafori – per il veicolo di fermarsi. Per armonizzare il flusso in transito, la velocità dei veicoli viene controllata in modo tale che ogni auto raggiunga l’incrocio in corrispondenza dello “slot” assegnatole, esattamente come se si trovassero sulla pista di un aeroporto. A permettere il coordinamento del tutto l’azione di un potente algoritmo e l’applicazione di tecnologie già esistenti su molte autovetture, che permettono alle stesse di dialogare tra loro. In altre parole, gli incroci a “slot” possono essere paragonati a delle “rotonde smart”, in cui il veicolo giunge con una velocità rallentata in automatico, ma senza fermarsi mai, come invece è necessario che avvenga negli incroci semaforici. In essi, per altro, oltre a fermarsi, l’autoveicolo deve anche ripartire da una velocità pari a zero, richiedendo un certo tempo per riprendere la giusta velocità di transito.
“La transizione dai semafori a questo innovativo sistema – spiega Paolo Santi, membro del Mit Senseable City Lab e ricercatore dell’Iit-Cnr – può migliorare sostanzialmente l’efficienza degli incroci. Le nostre analisi mostrano per la prima volta in maniera scientifica che, con i volumi di traffico attuali, le file scomparirebbero e i ritardi nel raggiungere la destinazione sarebbero quasi nulli”. In effetti, i risultati ottenuti dallo studio, ipotizzando le stesse condizioni di sicurezza, dimostrano che, rispetto al semaforo tradizionale, il sistema a “slot” è in grado di raddoppiare il numero di auto che l’incrocio può gestire. Insomma, una vera rivoluzione stradale!
“Le tecnologie dell’informazione e della comunicazione – aggiunge Carlo Ratti, direttore del Senseable City Lab del Mit – e i veicoli a guida autonoma cambieranno il panorama della mobilità urbana, e in un futuro molto prossimo, in cui tutte le auto saranno autonome, possiamo immaginarci che i veicoli non avranno più bisogno di fermarsi agli incroci, ma potranno continuare a muoversi senza collisioni”.
Un duro colpo al traffico, dunque, questi innovativi “incroci stradali intelligenti”. Con la speranza che servano anche a far rifiorire un piccolo sorriso sul volto corrucciato dei rassegnati automobilisti “in trappola”!