Schneider, Paolucci (Uil): «sta a Rieti come l’Electrolux all’Italia»

«Non è da tutti i giorni avere i segretari regionali del Lazio insieme in una azienda» ha detto il segretario provinciale Uil Alberto Paolucci durante l’assemblea alla Schneider del 13 febbraio con i lavoratori nello stabilimento occupato. «Rieti non po’ più perdere un solo posto di lavoro. Per noi la Schneider sta a Rieti come l’Electrolux sta all’Italia. Se la politica è stata in grado di fare indietreggiare la Electrolux, non si capisce perché non si riesce a salvaguardare questa azienda, nonostante le conseguenze sui lavoratori e su tutto il tessuto industriale reatino. Schneider oggi è una azienda con un know how ed una professionalità che noi dobbiamo assolutemente difendere. Il caso Electrolux indica che una inversione di tendenza è possibile».

«Noi questa azienda la vogliamo salvare – ha aggiunto Paolucci – non vogliamo la cassa integrazione, vogliamo lavorare. Non siamo legati alla gonnella di Schneider. Vogliamo un’altra azienda dello stesso livello, della stessa qualità, che ci faccia lavorare».

«Io vi ringrazio della vostra presenza – ha detto il sindacalista scusandosi per essersi accalorato – anch’io sono metalmeccanico e vivo con grande partecipazione questa vicenda».