Schneider in fase di sgombero. Le Rsu: «atteggiamento provocatorio»

Schneider, in fase di sgombero il sito di Rieti. Iniziata l’opera di rottamazione di materiali inutilizzabili. Nei prossimi giorni sono programmate spedizioni di materie prime per Ales. Le Rsu: «atteggiamento chiaramente provocatorio del management della multinazionale».

I delegati delle Rsu della Schneider di Rieti stigmatizzano l’atteggiamento chiaramente provocatorio del management della multinazionale che, «malgrado la trattativa in corso e non ottemperando agli impegni presi nell’accordo del 26 marzo 2015, ci ha comunicato via mail che “per rendere possibile la messa in esecuzione del piano di reindustrializzazione del sito di Rieti, occorre liberare i magazzini e trasferire alcuni impianti produttivi e quindi a partire da lunedì 20/4 avranno inizio le attività di smontaggio e trasferimento”».

«Avevamo ottenuto rassicurazioni che fintanto non si sarebbe chiuso l’accordo al Mise nulla si sarebbe spostato dal sito di Rieti – ricordano le Rsu – e invece, contravvenendo ai principi di correttezza su cui fino ad oggi si è sviluppata la vertenza, le lavoratrici ed i lavoratori vengono ancora umiliati con una decisione unilaterale».

«La nostra dignità, più volte violata dalla multinazionale in questi ultimi due anni e mezzo, non può essere messa a tacere con una semplice mail informativa anche in considerazione del fatto che non più tardi di tre giorni fa nell’ incontro al Mise il Management non solo non si è presentato pronto a concludere l’accordo, ma non si è nemmeno degnato di annunciarci l’avvio delle operazioni di “liberazione del sito”. Esigiamo chiarezza e correttezza!» aggiungono le Rsu.

«Ne discuteremo con le lavoratrici ed i lavoratori e decideremo le azioni da mettere in campo per contrastare le decisioni di Schneider. Attendiamo per oggi la prima bozza relativa alla stesura di quello che dovrebbe essere l’accordo conclusivo e ci riserviamo quindi di convocare i lavoratori per decidere sull’evolversi degli eventi» conclude la nota.