Scacciafratte: in Comune bene lo Statuto, ma la stessa responsabilità serve sui conti

«Il Consiglio Comunale di Rieti nell’ultima seduta ha approvato all’unanimità il nuovo Statuto Comunale che equivale per il nostro Comune a quello che rappresenta la carta costituzionale per il nostro Paese».

Lo sostiene il consigliere Pierlorenzo Scacciafratte in un comunicato che prosegue: «come opposizione non potevamo mancare alla definizione delle regole statutarie del nostro Comune. Abbiamo emendato significativamente l’ultima bozza di statuto che la maggioranza aveva portato all’odg del Consiglio Comunale».

«Riconosco − ha detto il consigliere di minoranza − alla maggioranza del Consiglio comunale la volontà di raggiungere una significativa condivisione, sono state sostanzialmente recepite le nostre richieste emendative, che con un confronto costruttivo hanno raggiunto una sintesi per noi accettabile e comunque significativamente migliore rispetto all’originaria proposta».

Nel comunicato Scacciafratte segnale tre delle proposte del Gruppo del Partito Democratico considerate  importanti:

  • nei vari organi delle società controllate ASM e SOGEA, nell’Istituzione, dalla prossima consiliatura vi sarà almeno un componente con specifica professionalità e capacità indicato dalla minoranza: i poteri di controllo delle minoranze, sopraffatti a volte dall’arroganza delle maggioranze, sono a garanzia della democrazia e della partecipazione;
  • i gruppi consiliari, nel rispetto del mandato elettorale, potranno costituirsi solamente nel numero di uno in perfetta corrispondenza alla lista votata alle elezioni; nel caso che un consigliere voglia lasciare il gruppo nel quale è stato eletto, contemperando tra esigenza di riduzione dei costi della politica e rispetto del principio che non esiste un vincolo di mandato per l’eletto,potrà aderire ad un gruppo misto oppure ad un gruppo che abbia un rappresentante nei parlamenti regionale,nazionale,europeo oppure ad un movimento autonomo dai partiti che abbia valore nazionale: se fosse applicata oggi questa norma si ridurrebbero in maniera significativa i tanti gruppi consiliari esistenti nell’area del centrodestra;
  • abbiamo fissato il principio delle pari opportunità nell’accesso alle cariche elettive e fiduciarie tra uomini e donne al quale il Comune dovrà attenersi.

«Sicuramente  − prosegue l’esponente del PD − l’approvazione all’unanimità con ampia presenza dei consiglieri, è significativa nella prospettiva dell’interesse generale, soprattutto al fine della condivisione delle norme che regolano la nostra comunità cittadina».

Scacciafratte conclude augurandosi «che la maggioranza dimostri la stessa sensibilità rispetto alle deliberazioni che il Consiglio Comunale dovrà affrontare sul bilancio e sullo stato dei conti, vista la preoccupante situazione di deficitarietà dell’Ente occorre un senso di responsabilità; il riequilibrio dell’anno 2011, considerato che siamo quasi a fine ottobre, va discusso dopo il rendiconto 2010, occorre che su poste di dubbia esigibilità quale quelle dei residui attivi e di un contenzioso mal conosciuto, vi siano prudenti previsioni di bilancio. Che le scelte amministrative del passato, aggravate sicuramente dalla pesante situazione nazionale ed internazionale, abbiano portato a questo stato di difficile gestione è un fatto evidente, chiediamo almeno che non si continui ad appesantire la situazione per l’Ente e per le nostre famiglie».