Sabato 3 dicembre a Toffia “4 spettacoli per un Teatro”

L’Officina Culturale della Bassa Sabina con il sostegno della Regione Lazio, Assessorato alla Cultura presenta a Toffia (RI) sabato 3 dicembre alle ore 20.00 l’ultimo appuntamento della Rassegna “4 spettacoli per un Teatro” con lo spettacolo teatrale “Un’Italia Pop”, dell’Associazione Compagnia Settimo Cielo, regia e drammaturgia di Gloria Sapio, di e con Gloria Sapio e Maurizio Repetto.

Lo spettacolo è la lettura di ciò che successe dal 1859 al 1861, attraverso un remix di cronache del tempo, ora anonime, ora autorevoli, è la testimonianza di una battaglia intellettuale, politica ma anche popolare, che si compì in un arco di tempo brevissimo dove tutto divenne improvvisamente possibile, anche la conquista più insperata. 2011, un anno di celebrazioni non prive di polemiche, eppure mai come prima d’ora si riaffaccia alla nostra coscienza il concetto di identità italiana.

I discorsi retorici e l’enfasi di alcune pagine sul Risorgimento, scompaiono di fronte alla rinascita di un senso di appartenenza, di un entusiasmo giovane come la nostra nazione, che, a sua volta, si configura, forse per la prima volta nella storia recente, come una realtà forte e unica. Lo sventolio di bandiere non rimanda più alle visite alle scolaresche o alla partita di calcio: il tricolore diventa realmente simbolo di un’aspirazione a essere parte di un tutto. I patrioti tornano a far sentire la loro voce appassionata che ci parla, ma soprattutto parla ai giovani, di lotta, di resistenza, di amore forte, quello che fa compiere gesti assurdi e disperati.

Si sa che conoscere il passato aiuta a comprendere il presente, e l’occhio critico, “in‐civile” che vigila spesso sulla lettura che Un’Italia Pop fa dei processi trasformativi che portarono alla nascita della Nazione, aiuta a mettere in evidenza in modo divertente e non retorico i molti attuali vizi e qualche virtù. Alle note chiare si alternano quelle dolenti e, anche grazie all’inserimento di alcune canzoni popolari d’epoca, le voci della gente comune arrivano a toccare le corde dell’emozione. Il pop, che in questo caso sta evidentemente per popolare, rimanda anche a movimenti artistici e culturali di storia più recente e si riflette nella costruzione sonora che segue per tutto il tempo la narrazione.

È una banda di suoni avvolgente e originale, composta ed eseguita dal vivo da un gruppo di giovanissimi poco più che ventenni, che fanno vibrare il proprio sentire unitario attraverso l’urlo delle chitarre elettriche. Loro sono anche gli autori della colonna sonora del prologo dello spettacolo: 10 minuti di un film del 1910, da poco restaurato, “Il piccolo garibaldino”, che getta un ulteriore ponte tra passato e futuro e che diviene, nella versione di Un’Ita‐lia Pop, un perfetto stralunato video‐clip per il sound rockeggiante ed elettronico di Andrea Cauduro, Fabio Romano Marianelli e Susanna Battisti.