S. Barbara: omaggio ad Attilio Piccioni e Alcide De Gasperi

A conclusione del primo ciclo di eventi nel Santa Barbara nel Mondo, sul tema  Ribelli per amore, si è tenuto nella Cattedrale di Rieti un piacevole concerto della Banda Orchestra di Poggio Bustone, diretta dal M° Moreno Porazzini.

L’esibizione musicale ha voluto rendere omaggio alla memoria dell’on. Attilio Piccioni, Padre della Costituzione Italiana e a quella dello statista Alcide De Gasperi, a sessanta anni dalla scomparsa.

Nato a Poggio Bustone il 14 luglio 1892, Piccioni fu dirigente del Partito Popolare Italiano fondato nel 1919 da Luigi Sturzo. Con il consolidamento del fascismo al potere, dopo lo scioglimento forzoso del partito nel 1926, riprese ad esercitare la professione di avvocato. Membro fondatore della Democrazia Cristiana nel 1942, ne fu segretario dal 1946 al 1949. Eletto all’Assemblea Costituente nel 1946, fece parte della Commissione dei 75 incaricata di elaborare e proporre il progetto di Costituzione repubblicana. Deputato fino al 1958, fu poi eletto senatore per quattro legislature.

Fu ministro della Giustizia, più volte ministro degli Esteri e vicepresidente del Consiglio dei ministri nei governi De Gasperi. Negli anni 1956-57 fu a capo della delegazione italiana presso le Nazioni Unite.

Nato in Trentino quando ancora faceva parte dell’Impero austro-ungarico, Alcide De Gasperi è stato membro della Camera dei Deputati Austriaca per il collegio uninominale della Val di Fiemme nella Contea del Tirolo, poi esponente del Partito Popolare Italiano e fondatore della Democrazia Cristiana con il suo scritto Le idee ricostruttive della Democrazia Cristiana, è stato l’ultimo presidente del Consiglio dei ministri del Regno d’Italia e il primo della Repubblica Italiana.

Viene oggi considerato come uno dei padri della Repubblica Italiana e, insieme al francese Robert Schuman, al tedesco Konrad Adenauer e all’italiano Altiero Spinelli, uno dei padri fondatori dell’Unione europea.

La Chiesa cattolica lo venera come servo di Dio ed è in corso la causa di beatificazione.

Foto Massimo Renzi.