Road to Anversa: intervista a Michele Miarelli

Tra poco più di una settimana, ad Anversa, partirà l’avventura della Nazionale Italiana nel campionato europeo.

Da difendere (e magari migliorare) c’è il terzo posto ottenuto nella passata edizione. La truppa di mister Menichelli,già da qualche giorno, è in ritiro a Genzano, per preparare al meglio la kermesse continentale. Il Real Rieti non è mai stato cosi azzurro, visto che sono volati a Genzano Massimo De Luca e Michele Miarelli. È proprio l’estremo difensore del Real Rieti che parla dal ritiro azzurro affrontando i temi più importanti riguardanti la Nazionale ed il Real Rieti.

Primi giorni di ritiro con la Nazionale. Quali sono le tue sensazioni?

Le sensazioni sono ottime. È sempre un piacere vestire la maglia azzurra e preparare questo tipo di competizioni.Qui abbiamo l’opportunità di lavorare con i migliori giocatori della serie A in un contesto di massima professionalità.Inoltre tra noi compagni si è venuto a creare un gruppo molto affiatato, e questo contribuisce notevolmente ad aumentare la qualità del lavoro sul campo, ma anche fuori.

Quali sono gli aspetti più importanti su cui lavorare, quando si prepara un europeo? Tattica o aspetto psicologico?

La priorità è quella di creare la giusta amalgama tra i giocatori che non militano nelle stesse squadre di club, cercando di affinare quegli automatismi che solo il quotidiano lavoro sul campo può dare. Per quanto riguarda l’aspetto psicologico, credo che nessuno dei convocati abbia bisogno di motivazioni, se non quella di partecipare al più grande evento continentale del nostro sport.

Dove può arrivare la Nazionale Italiana?

Sicuramente cercheremo di difendere il bronzo conquistato in Croazia. Stiamo lavorando al massimo per migliorarci e credo che questo gruppo abbia raggiunto la giusta maturità per ambire ad un posto in finale.

La tradizione dei portieri in Italia, sia nel calcio che nel futsal,ha sempre raccontato storie importanti. Cosa ti senti di dire ad un ragazzo che si avvicina al calcio a 5 e che, come tutti, vorrebbe vivere il sogno di vestire la maglia della Nazionale?

Intanto mi fa molto piacere notare che molte squadre della nostra serie A abbiano deciso di puntare su portieri italiani. Questo rende giustizia alla nostra tradizione ed al lavoro dei nostri preparatori, ai quali non sempre vengono riconosciuti i giusti meriti. Ad un giovane portiere direi: «Cambia ruolo finché sei in tempo, perché i gol è meglio farli che prenderli!»… ovviamente sto scherzando. Il ruolo del portiere è notoriamente molto difficile, forse perché impariamo presto a convivere con i nostri errori, e se a prima vista questo può spaventare, con il passare degli anni ci si accorge come diventi la nostra forza e cementi la nostra personalità. Se veramente hai la “vocazione” del portiere, il consiglio è quello di lavorare duro e fissare un obiettivo da raggiungere, magari proprio quello di vestire la maglia azzurra. Non esiste soddisfazione più bella che giocare con la nazionale di fronte ad un palazzetto gremito.

Una domanda sul Real Rieti. Dopo la splendida parentesi della Winter Cup, il campionato ha regalato un dispiacere nel derby con la Lazio. È necessario ripartire…

Stiamo attraversando un periodo di profondi cambiamenti, con l’arrivo di un nuovo allenatore e nuovi compagni di squadra. Sicuramente servirà ancora del tempo per fare si che tutto funzioni alla perfezione,ma sono convinto del fatto che, con il lavoro quotidiano e l’impegno che ci ha sempre contraddistinti,sapremo toglierci delle belle soddisfazioni. Una è già arrivata, ovvero la qualificazione alla final fuor di Winter Cup, battendo un grande avversario qual si è dimostrata la Lazio che, come hai ricordato, ci ha dato un dispiacere alla ripresa del campionato. E’ stata una sconfitta che brucia ancora, perchè eravamo in vantaggio e farci raggiungere in quel modo testimonia che c’è ancora tanto lavoro da fare e sono certo che nessuno di noi,giocatori, staff e dirigenza abbia intenzione di tirarsi indietro.

Per chiudere, il tuo messaggio a tutti i tifosi italiani

Ai nostri tifosi chiedo di farci sentire il loro supporto, perchè ne abbiamo bisogno. Abbiamo voglia di regalare grandi emozioni, come già successo in passato. Mi viene in mente la sfida con il Portogallo durante l’ultimo mondiale…..