Rivodutri: un buon posto per le favole

È stata inaugurata lo scorso 10 agosto ed è rimasta allestita per tutto il mese “Il posto delle Favole”, mostra internazionale di illustrazione sul tema delle favole e delle fiabe da tutto il mondo ospitata nella splendida cornice di Rivodutri.

Ventidue artisti, italiani e non, hanno aderito inviando la loro rappresentazione di una favola classica o moderna, spiegando la propria lettura e metodologia di lavoro.

L’illustrazione è da sempre la tecnica più immediata per la comprensione del linguaggio delle favole. E spesso dalla combinazione di letteratura per bambini e tavole illustrate si ottiene un messaggio pressoché universale.

Diverse le strategie grafiche la realizzazione delle opere: dalla semplice china all’acquerello, al fumetto e al cortometraggio. Una varietà che ha mostrato i diversi volti delle storie e i diversi modi di intendere la favola. In ogni caso, tutte le tavole hanno dimostrato capacità di colpire e far riflettere.

In fondo certi disegni hanno il potere di farci tornare bambini, nel tempo in cui il posto più sicuro del mondo era il nostro letto. E lì attendevamo di immergerci nella favola che mamma o papà ci stavamo per raccontare.

Ecco allora che la mostra è anche l’apertura ad una vita diversa, l’invito a rivivere sensazioni e ricordi che la vita moderna, frenetica e asettica, ci fa dimenticare.

Le favole ispiratrici delle opere sono state classici famosi, come quelle di Esopo (“Il corvo e la volpe”), di Fedro (“L’oca dalle uova d’oro”); quelle dei Fratelli Grimm o altre più recenti come “Città Invisibili” di Italo Calvino o “Mio piccolo mio” di A. Lindgren.

Soddisfatti e felici gli organizzatori della mostra: l’associazione Culturale Studio 7 diretta da Barbara Pavan e il sindaco di Rivodutri Barbara Pelagotti. La loro joint venture “culturale” iniziata con il progetto “Un senso di utile ordine”, ancora in corso, sembra fornire ogni volta un successo di pubblico e di critica.

L’idea di realizzare una serie di mostre culturali in un paesino immerso nel verde e lontano dal caos cittadino, non è solo vincente ma sicuramente ricercata dalle organizzatrici ora più che mai: molti infatti sono stati i visitatori della mostra che, allontanandosi dalla città, hanno scoperto un piccolo prezioso angolo d’Italia.

In questi giorni afosi, e non solo per il caldo, sono risultati che fanno ben sperare e che andrebbero imitati. Non esiste solo la musica…