Prevenzione

Riprende l’attività della Lilt Rieti: al via la preparazione per l’Ottobre Rosa

Presso la sede di via dei Salici è possibile prenotarsi per le visite di prevenzione, mentre è in svolgimento un’intensa attività in preparazione dell’ormai prossimo “Ottobre Rosa”

Riprende con rinnovato slancio l’attività della LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) sezione di Rieti. Presso la sede di via dei Salici 65 è possibile prenotarsi per le visite di prevenzione telefonando allo 0746.268112 nella mattinata dei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì, mentre è in svolgimento un’intensa attività in preparazione dell’ormai prossimo “Ottobre Rosa”.

Il Presidente Enrico Zepponi con il Vice Presidente Flavio Fosso hanno partecipato alla riunione della Delegazione Sabina svoltasi nella sede del Comune di Cantalupo con la partecipazione di una nutrita rappresentanza dei Comuni che collaborano con la LILT per la realizzazione dei programmi di prevenzione dell’Associazione.

Erano presenti i sindaci Paolo Rinalduzzi (Cantalupo) e Miranda Glandarelli (Tarano), il presidente della Delegazione Sabina Luciano Fabrizi, Pierluigi Di Carlo (vice sindaco di Cantalupo), Eleonora Farneti (cons. del. Cultura, Cantalupo), Loredana Biagioni (comp.direttivo LILT Sabina), Filma Di Troilo (Segretaria Comunale), Eliana Mancini (cons. Comune di Selci), Valentina Alfei (volontaria LILT Montopoli), Martina Domeniconi (cons. Comune Montopoli), Veronica Giani Contini (cons. Servizi Sociali Montasola), Sofia Fiorentini (cons. Politiche Giovanili Montasola), Michela Enei ( volontaria LIT Tarano), Cinzia Corsi (assessore Serv. Sociali Stimigliano), Bruno Iacuitto ( volontario LILT Stimigliano), Roberta Gennari (V.Sindaco Casperia), Laura Serena (cons. Casperia).

Dopo i saluti del sindaco Rinalduzzi e del Presidente della Delegazione Sabina Fabrizi, il Presidente Zepponi ha illustrato i programmi dell’associazione impegnandola ad un sempre più stretto contatto con la Sabina. Nei successivi interventi di Filma Di Troilo e Cinzia Corsi si sono affrontati i problemi della prevenzione nelle scuole e di visite preventive relative alle patologie tiroidee.

È seguito un ampio dibattito concluso con l’impegno di migliorare la comunicazione e la diffusione dell’informazione sull’attività svolta.