«Ringraziare per la Sua Presenza!»

Elaborato lo sconcerto per il furto sacrilego delle ostie consacrate avvenuto lo scorso mese, la parrocchia di Vazia invita a guardare alla presenza viva di Gesù-Eucaristia.

A un mese dal triste episodio verificatosi con il furto delle ostie consacrate, la parrocchia di Vazia promuove una speciale “no stop” eucaristica, come riparazione per l’atto sacrilego, ma anche come ringraziamento per la presenza di Gesù sacramentato.

Sarà una tre giorni, dal 6 al 9 novembre, di preghiera e adorazione “h 24”, con momenti individuali e comunitari, liturgia delle ore, confessioni. Sono ovviamente coinvolti i gruppi parrocchiali e le comunità dei dintorni di Vazia, ma interverranno anche realtà ecclesiali da fuori parrocchia.

Una proposta che abbiamo pensato di approfondire con il parroco don Zdenek Kopriva, anche per capire come la Chiesa reagisca ad atti in qualche modo oscuri e inquietanti.

«L’iniziativa nasce come preghiera riparatrice dopo il furto dell’Eucaristia avvenuto nei giorni scorsi – spiega don Zdeneck – ma quello che vogliamo sottolineare è innanzitutto la presenza del Signore. L’incontro è di per in sé un gesto riparatore. Quando litighiamo con qualcuno, ad esempio, già nel rivolgergli la parola stiamo gettando un ponte, stiamo cominciando a ricostruire un rapporto, stiamo rimuovendo una resistenza. L’Eucaristia è riparatrice, ci rinnova la vita. Non a caso un vescovo intitolò un libro “Eucaristia ecologia del mondo”».

Che atteggiamento dobbiamo tenere verso gli autori del furto?

Bisogna pregare per quelle persone, perché forse non sanno nemmeno quello che fanno. Occorre avere pietà, misericordia, affidarle al Signore. Ma insieme dobbiamo ricordarci che “ognuno porta la sua pelle al mercato”. Di fronte a questi fatti ciò che conta è prendere coscienza di quanto pesi sul nostro essere cristiani la nostra distrazione verso l’Eucaristia. Andando per analogia, è un po’ come quando non svolgiamo il lavoro cui siamo chiamati. In qualche modo anche quello è un furto. Non è solo il nostro dovere che ci va di mezzo, ma anche la nostra dignità. Dunque preghiamo anche per noi, perché talvolta siamo superficiali verso il Signore, siamo distratti. Lo diamo quasi per scontato. Il che è comportarsi come se non esistesse.

Anche nei fatti negativi va colta un’opportunità?

Sì, nell’episodio triste pensiamo si possa cogliere l’urgenza di restituire spazio a Dio. Nell’idea del furto non c’è solo ciò che qualcuno ti ha preso. Si può anche riflettere su ciò che non hai dato. Il momento difficile ci richiama a considerare anche le nostre omissioni. Dopo la sottrazione mi hanno chiamato tante persone. Hanno provato un dolore, hanno sentito la mancanza. È stato un po’ come quando muore una persona. A volte ci si rende conto di quanto ci siano care determinate presenze solo quando vengono meno.

Dunque la domanda è sulla presenza di Gesù…

Quando ci rendiamo conto che abbiamo Gesù presente? Lo sappiamo che c’è, ma nella maggior parte dei casi ci comportiamo come se non ci importasse. Non si tratta di fare un discorso moralistico. Non si tratta di colpevolizzare. Si tratta di mettere a fuoco una relazione che l’evento negativo in qualche modo ha mostrato in tutta la sua importanza. Abbiamo sentito che un qualcosa ci era stato preso, che eravamo rimasti privati, ed ora è il caso di rivolgerci a questa presenza.

Per questo è stata scelta la strada dell’adorazione e della preghiera?

La preghiera è la dimensione che ci apre a Dio. La scelta dell’adorazione vuol essere una spinta a renderci maggiormente conto dell’importanza della Sua Presenza. L’adorazione è un modo per ringraziare di questo, è la maniera di riflettere sull’importanza dell’Eucaristia nella nostra vita. Dobbiamo renderci conto di quanto sia preziosa. Quando non abbiamo consapevolezza di una cosa di valore, facilmente la scambiamo, facilmente la perdiamo.

Di sicuro questi brutti episodi hanno una certa risonanza mediatica…

È vero, ma non possiamo fermarci alla cronaca, né lasciarci sopraffare dall’emozione. Piuttosto vale la pena di lavorare sul sentimento che si è diffuso dopo il furto, cercando di affrontarlo nel modo più conscio. È il momento di fare un discorso strutturato. Non a caso il percorso dei tre giorni prevede diversi momenti meditativi.

Dal programma si coglie anche una certa ricchezza di presenze: ci sono l’Azione Cattolica, la Pastorale Vocazionale, i gruppi dei fidanzati…

Abbiamo pensato di estendere l’iniziativa perché non vogliamo che sia un fatto della sola parrocchia, ma dell’intera Diocesi. Un dato che abbiamo voluto sottolineare anche facendo aprire e chiudere l’iniziativa ai due vescovi. Dunque si inizia giovedì alle 18 con la Messa di mons. Delio Lucarelli, quindi adorazione eucaristica continua, con turni di animazione, fino all’indomani; venerdì alle 18 la Messa è con il vicario generale, per proseguire poi ancora con l’adorazione, fino alla celebrazione di sabato sera con don Fabrizio Borrello; ancora adorazione fino a domenica, quando ci saranno le Messe mattutine, per chiudere il pomeriggio con la Messa e la meditazione di monsignor Lorenzo Chiarinelli.


 

Questo il programma dell’iniziativa:

PREGHIERA RIPARATRICE PER IL FURTO DELLE PARTICOLE
ADORAZIONE EUCARISTICA CONTINUATIVA
«Vieni anche tu ad adorare e ringraziare per la Sua Presenza!»

Preghiera di adorazione continua, giorno e notte, con momenti individuali e comunitari, da giovedì 6 novembre ore 18.00 a domenica 9 novembre ore 19.00

Liturgia delle ore: 5.00 Ufficio 8.15 Lodi 12.00 Ora Media 15.00 Ora Nona 18.45 Vespri 23.45 Compieta

Sacramento della riconciliazione: 8.00-9.00; 12.00 – 13.00; 17.00 – 18.00; 19.00 – 20.00

Giovedì 6 novembre 2014
Apertura con il canto di Te Deum
Santa Messa di riparazione ore 18 presieduta da Mons. Delio Lucarelli Vescovo di Rieti
Segue l’esposizione del santissimo
Preghiera animata dal AC ore 21.00-22.00

Venerdì 7 novembre 2014
Preghiera animata dal gruppo di Caritas ore 9.00-10.00
Preghiera animata dalla comunità di Lugnano e Coccodrillo ore 16.15-17.15
S. Rosario ore 17.30 con animazione dalla comunità di Lisciano
S. Messa ore 18.00 presieduta dal vicario generale don Jaroslaw Krzewicki
Preghiera animata dai Confratelli di S. Antonio 19.00 – 20.00
Preghiera animata dalla comunità di Castelfranco ore 20.00-21.00
Preghiera animata dalla pastorale vocazione diocesana 21.00 – 22.00

Sabato 8 novembre 2014
Preghiera animata dai genitori dei cresimandi 17.00-18.00
S. Messa ore 18.00 presieduta dal direttore del ufficio liturgico don Fabrizio Borello
Preghiera animata dalla parrocchia di Regina Pacis 19.00 – 20.00
Preghiera animata da ACR 20.30 – 21.30
Preghiera animata dal gruppo dei fidanzati 21.30 – 22.30

Domenica 9 novembre 2014
S. Messe ore 9.00 – 11.30 – 17.00 (saranno celebrate esclusivamente a Vazia)
S. Messa ore 17.00 con la partecipazione della comunità di san Giovanni Battista e del gruppo Nazaret sarà presieduta da Mons. Lorenzo Chiarinelli vescovo emerito di Viterbo
Segue preghiera di conclusione con le meditazioni di Mons. Chiarinelli
Ore 18.45 Canto Tantum ergo e benedizione finale.
Conclusione lode di ringraziamento Te Deum