Rifugiati: a Rieti l’accoglienza va al di là dell’emergenza

Il 20 giugno si celebra in tutto il mondo la Giornata del Rifugiato, istituita nel 2000 come occasione per ricordare la condizione di milioni di persone in tutti i continenti costrette a fuggire dai loro Paesi e dalle loro case a causa di persecuzioni, torture, violazioni di diritti umani, conflitti.

In Italia è attivo dal 2001 il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR) che è composto dalla rete degli enti locali che, con il prezioso contributo delle realtà del terzo settore, realizzano interventi di accoglienza per quanti arrivano sul territorio italiano in cerca di protezione internazionale. A Rieti il progetto territoriale di accoglienza è attivo dal 2001 ed è realizzato dal Comune – settore politiche sociali insieme alla Caritas diocesana, mettendo a disposizione dello SPRAR n. 18 posti di accoglienza, destinati a uomini e donne singoli .

«Gli interventi di accoglienza che realizziamo a Rieti sono finalizzati a facilitare i percorsi di inserimento socio-economico di richiedenti asilo e rifugiati, l’accoglienza che offriamo dura tutto l’anno, a prescindere dalle situazioni di emergenza” dichiara Don Benedetto Falcetti direttore della Caritas diocesana.

A Rieti, nel corso di 12 anni, è stata garantita accoglienza a moltissime persone, con servizi di orientamento, informazione e accompagnamento verso la riconquista di un’autonomia perduta e con l’obiettivo di rinforzare le opportunità di integrazione delle persone.

«L’accoglienza di richiedenti asilo e rifugiati nella nostra città è uno strumento per esprimere la nostra solidarietà a quanti sono stati costretti a lasciare il loro Paese» sottolineano Antonella Liorni e Francesca Dinelli responsabili del progetto SPRAR «Accogliere i migranti forzati ci offre, al tempo stesso, un’opportunità per ribadire la centralità dei diritti umani, nonché un’occasione di sviluppo, arricchimento e crescita per la nostra comunità cittadina».

Per la ricorrenza della Giornata Mondiale del Rifugiato a Rieti è previsto uno spettacolo teatrale dal titolo “Uno Nessuno 58000 – Romeo distante da Verona” realizzato dai rifugiati ospiti nel progetto con l’eccellente collaborazione e direzione artistica della compagnia Teatro Alchemico di Federica Scappa e Umberto Caraccia. Sarà un appuntamento importante di incontro tra la cittadinanza di Rieti con i rifugiati che la nostra città accoglie.