Rieti-Terni: e se unissimo il caring di Telecom Italia?

Uniti nel territorio, uniti anche nella sventura. Oggi Rieti e Terni, di fatto sempre più vicine, condividono anche un tormento che coinvolge in tutto, 66 persone. Si tratta dei 27 reatini e 39 ternani, che prestano servizio nell’azienda Telecom Italia.

La recente apertura della galleria valnerina unitamente agli intenti ben definiti dei due sindaci di Rieti e Terni di creare sinergie proficue e vantaggiose per territori e cittadini, sta facendo generare occasioni che sarebbe un vero peccato, non sfruttare.

Ed è in riferimento alla nuova ristrutturazione in atto a livello nazionale che l’azienda Telecom Italia sta portando avanti, che le sedi con meno di 46 dipendenti, sarebbero soppresse. Tra queste, Rieti e Terni accorpate entrambe, a Roma.

Tutto questo con un danno all’intera economia in un momento decisamente non facile soprattutto per Rieti, con già enormi problemi occupazionali e per la carenza di infrastrutture che mal la collegano con la capitale. Diversamente, l’unione tra le due realtà lavorative, consentirebbe in breve tempo, per i colleghi di Rieti di raggiungere la nuova sede di lavoro di Terni e contestualmente, per i colleghi ternani, il mantenimento in loco.

L’auspicio è che l’azienda alla quale è sempre stata data disponibilità e collaborazione da entrambe le amministrazioni, possa rivedere tale piano tenendo conto delle difficoltà oggettive dei lavoratori. Per questo i dipendenti del settore caring di Telecom Italia fanno appello alle istituzioni di comuni, province, regioni e parlamentari di entrambi i territori interessati, affinché si apra un tavolo con l’azienda Telecom che porti all’effettiva realizzazione di un’unica sede che tenga insieme i lavoratori di Rieti e di Terni in modo da restituire serenità e speranza a loro e alle proprie famiglie.