Rieti, Regione Lazio: via libera alle linee guida per gli interventi dell’Accordo di Programma

Fissati i criteri per gli interventi a favore del rilancio del comparto produttivo reatino cui sono destinati 5 mln di euro.

Compiuto un altro passo importante dell’azione della Regione a supporto del rilancio dello sviluppo economico della provincia di Rieti. Come previsto dall’Accordo di Programma tra il Ministero dello Sviluppo Economico e la Regione Lazio per la riconversione e riqualificazione industriale del Sistema Locale del Lavoro di Rieti, siglato nel dicembre scorso, la Giunta Regionale ha approvato, durante la sua ultima seduta, le linee guida per l’attuazione di un intervento per il sostegno dell’attività delle Mpmi (Micro, piccole e medie imprese) della provincia sabina e per l’incentivazione della nascita di nuove imprese nel territorio.

L’intervento prevede l’utilizzo di 5 milioni di euro di fondi regionali e sarà composto da due linee di intervento. La prima, per la quale sono disponibili 4,5 milioni di euro, prevede la concessione di contributi a fondo perduto finalizzati a sostenere progetti di investimento, ricerca e innovazione tecnologica finalizzata delle micro, piccole e medie imprese e alla nascita di start–up. La seconda linea di intervento, invece, alla quale sono destinati 500mila euro, è finalizzata al sostegno al credito, con l’erogazione di “voucher per l’accesso alla garanzia”.

“Con questa delibera la Regione tiene fede agli impegni e fa un passo avanti nell’azione a sostegno del rilancio del comparto produttivo reatino – ha dichiarato il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti – L’approvazione delle linee guida dà seguito agli impegni presi nei mesi scorsi, al momento della sottoscrizione dell’accordo di programma per il Piano di Riconversione e Riqualificazione Industriale del Sistema Locale del Lavoro di Rieti e apre la strada al concretizzarsi degli interventi regionali. Interventi che, a partire dall’autunno, metteranno a disposizione del mondo produttivo del territorio 5 milioni di euro. Lo avevamo promesso e lo stiamo facendo: il lavoro per il rilancio industriale del territorio reatino va avanti”.

“Le linee guida sono un passaggio fondamentale per permettere di liberare a breve importanti risorse a sostegno di investimenti, per la ricerca e l’innovazione tecnologica delle micro, piccole e medie imprese del reatino e per stimolare la nascita di startup – dichiara l’assessore regionale allo Sviluppo Economico e Attività Produttive, Guido Fabiani – Quelli dell’innovazione e del rilancio del manifatturiero sono temi centrali per lo sviluppo economico della regione e lo sono ancor di più per un territorio come quello di Rieti che solo ripensando a fondo il proprio sistema produttivo riuscirà a uscire dalla crisi e a indirizzarsi verso una crescita stabile”.

In dettaglio, le linee guida prevedono che, per la prima linea di intervento, dei 4,5 milioni di euro di contributo a fondo perduto, almeno 3 milioni siano destinati a imprese facenti parte dei settori considerati “prioritari”, ossia il manifatturiero, l’artigianato di produzione e il comparto della ricettività (alberghiera ed extra alberghiera). Le linee guida fissano anche i criteri di premialità per la valutazione dei progetti: ad esempio saranno privilegiati, in generale, i programmi di investimento riguardanti le start-up e quelli che favoriranno l’incremento dell’occupazione, con la presenza fra i nuovi occupati di persone disoccupate da almeno 6 mesi o precedentemente occupate in un’impresa sita nel territorio del Sll di Rieti. Sono inoltre previsti criteri di premialità specifici per i settori industria/artigianato, turismo e servizi.

Per quanto riguarda la seconda linea di intervento (per la quale saranno disponibili 500.000 euro), questa è finalizzata a sostenere l’accesso al credito per le imprese del territorio, riducendo il costo sostenuto per l’ottenimento di una garanzia necessaria per accedere a finanziamenti da parte di banche o intermediari finanziari. Le imprese potranno richiedere il rilascio del voucher il cui ammontare sarà calcolato in funzione dei costi teorici di mercato che vanno sostenuti per ottenere la garanzia di un Confidi. Il finanziamento garantito dovrà essere di importo superiore a 10.000 euro e inferiore a 500.000 euro.