Rieti lotta dura, ma non vince gara uno

Rieti perde gara uno a Latina per 72-65. Per riaprire la serie è necessario vincere gara due a Rieti mercoledì sera.

La Linkem gioca una partita quasi perfetta a Latina, ma pesano le già corte rotazioni aggravate dalla situazione falli. I tantissimi tifosi che hanno accompagnato la squadra in trasferta hanno sostenuto con i cori per 40 minuti. Coach Nunzi e il presidente Cattani li ringraziano di cuore, promettendo di cercare di rifarsi in gara due.

La cronaca

Coach Garelli schiera Bolzonella, Santolamazza, Tagliabue, Pilotti e Uglietti, Nunzi risponde con Giampaoli, Caceres, Feliciangeli, Scodavolpe e Benedusi.

A rompere il ghiaccio è Latina, poi la bomba di Feliciangeli illustra agli avversari di che umore è Rieti.

Entrambe le squadre attaccano con continuità, Giampaoli e Feliciangeli conducono tra i loro e chiudiamo il periodo 17 pari.

All’inizio della seconda frazione Giampaoli firma il sorpasso 17-19, Granato mette la bomba del più cinque (18-22). A 4 e14 dall’intervallo Rieti è a più nove (20-29) ed tifosi, oltre 200 persone guidate dagli Old Fans, cantano “in casa giochiamo noi”.

Santolamazza prova a riavvicinare Latina, ma Giampaoli ispirato fa canestro anche tutto storto e Scodavolpe segna da tre e andiamo al riposo negli spogliatoi 32-39.

Al rientro in campo il duello si fa più fisico Caceres e Benedusi difendono intensi e recuperano rimbalzi (35-43 a 6:30). Latina torna in attacco e segna. In un paio di minuti vengono fischiati quattro falli a Feliciangeli e a Benedusi. Coach Nunzi modifica il quintetto. Il momento è critico: Tagliabue realizza una schiacciata pesantissima e riavvicina Latina a due lunghezze 45-47 e poi con Santolamazza i pontini trovano il vantaggio 48-47 quando mancano 1:25 dal termine del terzo. In questo frangente Latina realizza il controbreak e grazie a Santolamazza e Carrizo chiude la frazione sul +5.

L’ultimo quarto comincia a favore di Latina che realizza cinque punti e va al massimo vantaggio 59-49.Benedusi tenta di riportare i reatini sotto, a metà del quarto siamo 59-54.

Replica Demartini. Fischiano il quinto fallo di Feliciangeli a un minuto dalla fine. C’è il fallo sistematico. La partita finisce 72-65.

I commenti del post gara

“Peccato – afferma coach Nunzi-perché fino ad un certo punto abbiamo giocato una bella pallacanestro. Ci hanno penalizzato le rotazioni corte e la situazione dei falli. Fino a quel punto siamo andati bene: in attacco riuscendo a sfruttare buoni momenti, in difesa scegliendo bene. Purtroppo quando hanno fischiato il terzo fallo di Feliciangeli a fine secondo quarto ci ha molto penalizzato e l’economia della partita è un po’ cambiata. In una partita così gli episodi possono essere determinanti. È vero che abbiamo ricommesso errori in momenti cruciali e Latina è molto brava a trovare l’uomo libero nell’angolo come con Demartini dopo la bomba di Benedusi che ci aveva riavvicinato.

Sono contento di come abbiamo interpretato la partita. Certo, quando cresce la fisicità, Latina è favorita perché noi siamo più leggeri. Se avessimo avuto la rotazione di Ferraro probabilmente saremmo arrivati a giocarcela fino in fondo, ma con i se e con i ma non si fa la storia. È chiaro che per arrivare lucidi in certi momenti c’è bisogno di una rotazione in più. Questa partita ci ha insegnato anche che noi possiamo vincere contro Latina perché la partita è stata aperta a lungo. Possiamo sicuramente ripeterci e migliorandoci possiamo provare a vincere. Il desiderio che ci anima è anche quello di ripagare la passione dei nostri tifosi. Averli avuti con noi stasera è stato bellissimo ed lo consideriamo uno dei più importanti successi di quest’anno, come il crescere dell’entusiasmo partita dopo partita”.

Ad onor di cronaca c’è anche un giornalista non reatino che in sala stampa pone la questione arbitrale come decisiva nell’esito della partita riferendosi ad alcune dubbie scelte che ci hanno penalizzato.

Coach Garelli ritiene che anche le sue siano state rotazioni corte: “Sostanzialmente abbiamo giocato in sette e mezzo -afferma-la rotazione del roster è relativa ai giocatori che decidi di far giocare. Difensivamente siamo stati più compatti e abbiamo chiuso meglio”.

Il presidente Cattani, appena finita la gara, vuole spendere parole per ringraziare i tifosi:” Desidero ringraziare di cuore tutti i tifosi che ci hanno accompagnato, è stata una emozione grande averli al nostro fianco e sentire i loro cori spronare i giocatori per tutta la gara. La loro presenza ci conferma che qualcosa di buono stiamo facendo. Ringrazio anche la nostra squadra che più di questo non poteva fare. L’aspetto negativo della giornata è che non ci hanno permesso di giocare fino alla fine. Purtroppo ci sono state delle sviste arbitrali che hanno pesato troppo: io la voglio giocare alla pari, con lo stesso metro arbitrale per tutte e due le squadra e per tutta la durata della partita perché non posso pensare che qualche urlo nello spogliatoio tra secondo e terzo quarto possa influenzare le decisioni di qualcuno. Se serve di strillare a me non manca di certo la voce! Complimenti a Latina. Sono stati molto bravi ed hanno vinto. Ringrazio anche Beneacquista, tutti i dirigenti sono stati molto accoglienti nei nostri confronti. Tra le nostre società corrono ottimi rapporti, di stima reciproca. Sul lato sportivo è vero come dice Garelli che un allenatore può decidere di utilizzare anche solo una piccola parte del proprio roster, ma un conto è avere a disposizione tutti e scegliere tra loro i più adatti a fronteggiare gli avversari ed un conto è non avere scelta ed un conto è anche la possibilità di allenarsi in dieci giocatori di spessore. Ora pensiamo già a gara due al Palasojourner mercoledì sera, quando, speriamo davanti al pubblico delle grandi occasioni, cercheremo di riportare la serie a gara tre”.


 

Tabellini. NPC Rieti Giampaoli 9, Colantoni, Benedusi 11, Granato 6, Feliciangeli 8, Caceres 12, Ponziani, Musso 4, Auletta, Scodavolpe 15.

Latina Basket. Bolzonella 15, Pastore 1, Santolamazza 15, Tagliabue 19, Pilotti 2, Demartni 6, Uglietti 2, Carrizo 10, Nardi, Gagliardo 2.