Rieti: chi pensa ai gatti?

Gatto Ferito

Ci sono tanti gatti abbandonati nella nostra verde e bella città di Rieti. Sarebbero lasciati al loro triste destino se non ci fossimo noi “gattare” a garantire loro cibo, acqua e cure, nei limiti del possibile. Non riceviamo aiuti da nessuno. Nessuno ci sta a sentire quando segnaliamo casi di maltrattamento.

A volte vengono avvelenati da cittadini ignoranti e cattivi. Pensano di “ripulire” la città dai gatti offrendo loro polpette avvelenate o addirittura condite con i vetri. E c’è anche chi li prende a bastonate e a sassate, o li fa uccidere dai propri cani. E delle persone che “rubano” i gattini per darli in pasto ai serpenti che hanno in casa ne vogliamo parlare?

Da qualche tempo mi occupo di questi animali. Nella nostra città si contano diverse colonie di gatti. Mi è capitato di essere trattata come una ladra, come una delinquente, solo perché aiuto queste povere creature di Dio!

Ho visto addirittura genitori e nonni armare con un bastone la mano di bambini piccoli per fargli uccidere i gatti! Ma ci rendiamo conto? Tanto i bambini non possono essere puniti legalmente! Io sono rimasta di sasso. Mi son detta: ecco da dove escono gli assassini! Ebbene sì, questo lo penso proprio.

Forse da piccoli ci si allena ad uccidere gli animali, poi da grandi non basta più e si fanno fuori gli esseri umani. Ma chi uccide un animale si macchia comunque di un delitto. La legge punisce chi li uccide e li maltratta. In qualche modo sono assassini.

Non trovo altro modo per definire le persone che commettono queste cose orribili. I gatti randagi a Rieti non sono considerati dal Comune. Non gli viene riconosciuta la dignità di “colonie feline”. Non ci si pensa proprio a guardarli come esseri viventi, che possono vivere tranquillamente nel luogo in cui hanno scelto di stare.

E invece si dovrebbero mettere cartelli con scritte sopra le leggi a tutela delle colonie feline. Aiuterebbe la gente a imparare a rispettare le regole, forse a cambiare mentalità. Sarebbe tempo che tutti facessero proprio un sentimento di tutela verso gli animali.

E sarebbe pure il caso di avere un po’ più di rispetto per le persone che li accudiscono. La foto che allego è una delle più leggere. Testimonia l’inutile cattiveria verso questi esseri indifesi. Questo gatto è stato rasato a vivo. Quando lo abbiamo trovato aveva la pelle tirata via. Faceva parte di una delle nostre colonie. Per fortuna gli è andata bene, è stato adottato.