Fondazione Varrone

Riapre “Robe da matti”: in mostra le opere e l’anima degli internati dello Psichiatrico

A grandissima richiesta riapre, da questo week end, "Robe da matti", la mostra di opere degli internati all’Ospedale Psichiatrico tra il 1960 e il 1980 a cura di Manlio Paolocci, allestita dalla Fondazione Varrone a Palazzo Potenziani-Fabri

A grandissima richiesta riapre, da questo week end, Robe da matti, la mostra di disegni, quadri e  memorie degli internati all’Ospedale Psichiatrico tra il 1960 e il 1980 a cura di Manlio Paolocci, allestita dalla Fondazione Varrone a Palazzo Potenziani-Fabri.

La mostra resterà aperta fino al 9 gennaio 2022, il sabato e la domenica dalle 17 alle 20, a ingresso libero previa esibizione del green pass. “Una mostra da vedere – ha detto Vittorio Sgarbi dopo la visita durante il suo tour cittadino del 23 settembre scorso – E’ un’esperienza splendida, che ripercorre quella di Ligabue, un motivo d’orgoglio per i reatini e per la storia del manicomio della città. Gli artisti hanno davvero lasciato l’anima in queste opere. Erano matti? Chissà”.

Inaugurata nell’ottobre 2020 e prorogata per l’enorme successo di pubblico, la mostra era stata chiusa in novembre per effetto della recrudescenza della pandemia ma era rimasta allestita nella speranza di poterla riaprire. “Ora finalmente quel momento è arrivato – dice il presidente della Fondazione Varrone Antonio D’Onofrio – Quando organizzammo quella mostra sapevamo di andare a toccare tasti dolenti ma non immaginavamo quanto. Il tema Manicomio è  ancora vivo in città, e mostrare quei quadri e quei disegni ha come riacceso la luce su luoghi e tempi davvero bui. Quella luce va accesa di nuovo e volentieri lo facciamo”. Un desiderio coltivato anche dal curatore della mostra, Manlio Paolocci, che da medico psichiatra del “San Francesco” per decenni curò e accompagnò i pazienti nel loro personale cammino di “fuga” dalla realtà dura dello Psichiatrico attraverso l’arte.

La riapertura di Robe da Matti può rappresentare per i visitatori un’esperienza di “mostra diffusa” nel centro storico, considerando le altre due importanti esposizioni della Fondazione in corso a Palazzo Dosi, Oltre una sorte avversa, l’arte di Amatrice e Accumoli dal terremoto alla rinascita e Strada facendo, il lungo viaggio del carro di Eretum: anche queste resteranno aperte fino al 9 gennaio seppure in giorni diversi (dal martedì alla domenica, dalle 17 alle 20) così da arricchire l’appeal della città in vista delle feste di Natale.
Scolaresche e gruppi organizzati interessati a visite fuori dall’orario stabilito possono chiedere l’accesso scrivendo a info@fondazionevarrone.it.