Riapre la scuola: il Sindaco scrive ai bambini della prima elementare

Il sindaco di Rieti, Simone Petrangeli, ha inviato una lettera a tutti i bambini residenti nel comune di Rieti e iscritti al primo anno della scuola elementare in occasione dell’apertura dell’anno scolastico 2015/2016.

Di seguito il testo:

Ciao,

si avvicina il tuo primo giorno di scuola. Questo significa che stai crescendo e che per te inizia un nuovo viaggio. La scuola, come è scritto anche nella nostra Costituzione, è il luogo per tutti: per chi è nato in Italia, per chi arriva da lontano, per chi è diversamente abile, per chi è cristiano, musulmano o di qualunque altra religione.

La scuola, come la tua famiglia, ha il compito di insegnarti tante cose nuove e di farti diventare una cittadina libera di pensare e capace di affrontare le sfide della vita. La scuola è anche un po’ come la tua seconda casa e per questo dovrai imparare a rispettare tutto quello che c’è dentro sapendo che altri bambini lo utilizzeranno dopo di te.

Sono sicuro che in questo primo anno scolastico saprai impegnarti con buona volontà, interesse e intelligenza. So anche che qualche volta, come è già accaduto a me ed ai tuoi genitori prima di te, sembrerà difficilissimo dover studiare e imparare nuove cose, ma sono anche convinto che saprai superare tutte le difficoltà perché per te si aprirà un mondo nuovo e incredibile fatto di storie, di parole e di racconti, che arricchiranno la tua vita.

Qualche volta questo viaggio ti sembrerà faticoso, ma sarà grande la tua soddisfazione, come anche quella dei tuoi genitori, quando, alla fine dell’anno scolastico i risultati che avrai raggiunto saranno positivi.

Ogni cosa che imparerai sarà importante per te, ma anche per tutti quelli che hai intorno, i tuoi familiari, gli amici, le persone con le quali in futuro lavorerai.

La scuola ti insegnerà a ragionare sempre con la tua testa e a dire quello che pensi, ma anche a sapere ascoltare gli altri.

Devi essere contenta di imparare cose nuove, sii curiosa del mondo, domanda, chiedi quando non capisci, fatti aiutare se ne avrai bisogno e al tempo stesso aiuta i tuoi compagni se li vedrai in difficoltà.

Rispetta gli insegnanti, che fanno un lavoro bellissimo trasmettendoti la conoscenza e tirando fuori la tua parte migliore: perché questo vuol dire educare.

Quello che è importante è che tu riesca sempre a non perdere il sorriso anche quando le cose ti sembreranno difficili o magari noiose. In quei momenti pensa che stai costruendo il tuo futuro e che sarai tu a scegliere cosa “fare da grande”.

Una persona che non conosce il mondo non conosce i propri diritti, né i propri doveri, è un cittadino più debole.

Ti mando un sincero augurio e un grande in bocca al lupo per l’inizio di questa nuova e meravigliosa avventura.

Simone Petrangeli