Regione Lazio, emergenza neve: richiesta al ministero del riconoscimento dell’eccezionalità dei danni

La Giunta regionale del Lazio presenterà al Ministero delle Politiche agricole e Forestali la proposta di declaratoria di eccezionalità dei danni causati alle aziende agricole e alle infrastrutture del territorio laziale dalle abbondanti nevicate e gelate che si sono verificate dal 3 al 19 febbraio scorsi, ai fini della concessione dei benefici previsti per legge.

Lo ha deciso all’unanimità la giunta Polverini. La richiesta riguarda in particolare le strutture aziendali agricole di 49 comuni della provincia di Frosinone, 27 della provincia di Roma e 1 del territorio di Rieti, e le infrastrutture di 3 comuni della provincia di Frosinone e 7 del viterbese, per i quali complessivamente sono stati valutati danni per oltre 13milioni 800mila euro.

«Dopo gli interventi che abbiamo effettuato per rispondere all’emergenza ed aver avviato il fondo di garanzia per le pmi danneggiate dalle straordinarie nevicate dello scorso febbraio – spiega la presidente Renata Polverini – abbiamo deciso di avanzare al Ministero la richiesta per il riconoscimento dell’eccezionalità dell’evento calamitoso, in considerazione degli ingenti danni causati alle nostre aziende agricole e alle infrastrutture, al fine di ottenere i benefici previsti dalle leggi in materia».

«Siamo intervenuti inizialmente per delimitare le aree colpite dalla calamità – sottolinea l’assessore regionale alle Politiche agricole, Angela Birindelli – e dalle valutazioni effettuate dai tecnici regionali e dalle aree settori provinciali agricoltura di Frosinone, Rieti, Roma e Viterbo abbiamo riscontrato che i danni valutati compromettono fortemente i redditi agricoli delle zone interessate, incidendo sui bilanci aziendali in misura superiore al rischio ordinario d’impresa del 30%. La delimitazione delle aree colpite dalla calamità è necessaria anche per mettere a punto con i servizi dell’Unione Europea l’approvazione e l’attivazione della misura 126 del Programma di Sviluppo Rurale. Con tale misura del PSR sarà possibile corrispondere un aiuto per ripristinare i danni subiti, sia dalle strutture agricole, sia alle dotazioni aziendali (bestiame, mezzi meccanici agricoli, attrezzature agricole, altri strumenti di prima lavorazione dei prodotti)».

Per quanto riguarda il frusinate, le aziende agricole interessate riguardano i comuni di: Acquafondata, Acuto, Alatri, Alvito, Amaseno, Anagni, Arce, Arnara, Arpino, Atina, Belmonte Castello, Boville Ernica, Casalattico, Casalvieri, Castelliri, Castro dei Volsci, Ceccano, Ceprano, Colfelice, Colle San Magno, Esperia, Ferentino, Fontana Liri, Fontechiari, Frosinone, Giuliano di Roma, Paliano, Pescosolido, Piedimonte San Germano, Piglio, Pofi, Pontecorvo, Ripi, Rocca D’Arce, Roccasecca, San Biagio Saracinisco, San Donato Val di Comino, San Giovanni Incarico, San Vittore del Lazio, Santopadre, Serrone, Settefrati, Sora, Strangolagalli, Supino, Torrice, Vallerotonda, Veroli e Villa Santo Stefano.

Nella provincia di Roma, la proposta riguarderà le strutture aziendali agricole dei comuni di: Anguillara Sabazia, Anticoli Corrado, Arcinazzo Romano, Bellegra, Camerata Nuova, Castel San Pietro, Castelnuovo di Porto, Cave, Cerreto Laziale, Genazzano, Gerano, Jenne, Labico, Mazzano Romano, Palestrina, Percile, Pisoniano, Riofreddo, Rocca Canterano, Rocca di Cave, Roma, Roviano, Sambuci, Sant’Oreste, Segni, Subiaco e Vivaro. Per quanto concerne il territorio di Rieti, l’unico comune interessato è quello di Borgorose.

La richiesta per il riconoscimento dell’eccezionalità dell’evento calamitoso si estende anche ai danni causati alle infrastrutture dei comuni della provincia di Frosinone (Arpino, Frosinone e Sora) e del viterbese (Grotte di Castro, Acquapendente, Onano, San Lorenzo, Proceno, Valentano e Gradoli).