Referendum, IdV: «impegno mantenuto»

«Abbiamo avuto ragione nell’aver creduto nell’Istituto referendario e nella necessità di interpretare le esigenze popolari su temi che riguardano il presente, ma soprattutto il Futuro dei nostri Figli e delle nuove generazioni».

È quanto dichiara in una nota l’IdV reatino, che prosegue ricordando «quando l’IDV ha iniziato a raccogliere le firme sembrava un impegno impossibile, tanto che da più parti (soprattutto nel Palazzo) giunsero voci di critica (si è parlato addirittura di aiuto al governo Berlusconi), anziché di sostegno».

«L’impegno iniziato qui a Rieti sotto la spinta dell’ex Coord. Prov. Carlo Giorgi, continuato convintamente dall’attuale Coord. Prov. Giorgio Cavalli − si legge ancora nella nota− ci ha portato ad avvicinare sul territorio, con i nostri gazebo, Cittadini di tutte le convinzioni partitiche cui abbiamo prima chiesto le firme e poi spiegato i quesiti in vista del voto. Il risultato è stato un incredibile successo del Popolo Sovrano che ha risposto in massa non seguendo il cattivo esempio di tanti cattivi maestri. Vogliamo ringraziare questo Popolo, che si è scoperto in grado di mobilitarsi su temi così importanti (l’Acqua, la Legalità, il futuro energetico del Paese) in modo maturo e responsabile, al di là, lo sottolineiamo con forza, degli schieramenti partitici».

Secondo Tullio Ciogli, responsabile dei rapporti con i Mass Media dell’IdV reatino, il partito ha avuto «il solo merito di aver saputo ascoltare e dialogare per contribuire a costruire una nuova consapevolezza e aver messo a disposizione uno strumento politico impegnativo. Ma, ripetiamo, non vogliamo pensarci come vincitori, insieme ai Comitati che hanno promosso i Referendum sull’Acqua Pubblica. Vincitore è il Popolo che è andato massicciamente a votare, rivendicando in modo assolutamente inaspettato la sua centralità decisionale ed una maggiore attenzione su temi che, evidentemente, chi è al potere ha per troppo tempo vergognosamente trascurato».

«Per questo ora, più che riposare sugli allori −prosegue Ciogli− vogliamo prendere un ulteriore impegno con i Cittadini: vogliamo contribuire ad elaborare una proposta seria, condivisa, sfidante, per vincere le prossime consultazioni elettorali insieme alle persone, convincendole ed ascoltandone le istanze! Non vogliamo vivacchiare semplicemente evidenziando gli errori manifesti degli altri, sia a livello nazionale che a livello locale. Qui a Rieti, per esempio, vediamo giornalmente il misero trascinarsi dall’amministrazione comunale. Non vogliamo entrare ogni giorno nella sterile denuncia perché crediamo che la Cittadinanza si stia rendendo conto del nulla che ci governa, al di là dello specchio per allodole dei numeri (in questo livello nazionale e livello locale coincidono miseramente)».

«Sia a livello nazionale che a livello locale – si legge infine nel documento – il Pres. Di Pietro parla non a caso di passaggio all’IDV2. L’obiettivo è coinvolgere l’Elettorato che attende un interlocutore credibile, mostrando che si sta lavorando su proposte serie che riguardano la giustizia sociale, l’attenzione al lavoro ed ai lavoratori, la sistemazione dei conti pubblici (a cominciare dalla sanità). Questa è la seconda sfida, importante come la prima dei referendum ma, probabilmente, più difficile da centrare».