«Quelli di Villa S. Anatolia» a Antuni

Un anno fa il primo raduno, al santuario della Foresta, in una speciale domenica di Pentecoste vissuta con quello stile “di una volta”. In inverno un altro momento insieme, con la dedica di una targa commemorativa alla “Madonnina dei campiscuola” collocata nel giardinetto di S. Nicola. E ora di nuovo un incontro per “Quelli di Villa Sant’Anatolia”, stavolta in una location particolarmente significativa per tanti degli ex ragazzi che hanno frequentato la casa diocesana in riva al Turano: Monte Antuni. Prende la via dell’antico borgo prospiciente Castel di Tora l’appuntamento che gli organizzatori del gruppo propongono di nuovo a tutti gli affezionati alla Villa che dagli anni Settanta ai primi Duemila ha accolto per indimenticabili campiscuola tanti bambini e giovani, non solo da Rieti, e che ora è purtroppo non più in uso alla diocesi, ma senza perdere la speranza di poter prima o poi far tornare la struttura tra Colle e Castel di Tora alla sua funzione più congeniale, appunto casa per campi e ritiri. Un sogno, quello del recupero dell’amata Villa che ha segnato in modo indelebile l’esperienza spirituale e umana di tante generazioni, che gli organizzatori del gruppo – nato spontaneamente a fine 2013 grazie a Facebook e in poco tempo passato a organizzare questi momenti tra gli “ex” – non abbandonano, ma nel frattempo pensano a come poter far riemergere quello spirito di tanti anni fa tra chi è ormai adulto da tempo, così come tra i propri figli. Punta anche a questo il raduno fissato per domenica 14 giugno ad Antuni, il borgo restaurato negli ultimi anni e che una volta costituiva una meta abituale di passeggiate per i “campisti” di S. Anatolia. Una giornata aperta anche ai familiari, scandita da preghiera, gioco e presentazione di idee per il futuro, per chiudere il pomeriggio con Messa e immancabile falò. Per informazioni i numeri da chiamare sono 333.1410102 o 348.3709350.

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