Quando il servizio urbano funziona male

«Siamo un gruppo di cittadini residenti a Rieti, località Campoloniano, che usufruisce del trasporto urbano ASM, in particolare delle linee 143, 153 ecc…». Così esordiscce una lettera indirizzata al Comune di Rieti, dove chi scrive lamenta che «il servizio, purtroppo, è ormai degradato fino al punto di poter essere definito praticamente inutilizzabile dalle persone più giovani da quelle più deboli o invalide».

I cittadini lamentano «l’assoluta mancanza di un controllore dell’azienda che gestisca il servizio» in assenza del quale «bande di incivili ragazzotti» possono «importunare i passeggeri con bestemmie, sputi e quant’altro» oltre a «distruggere sedili, sostegni e addirittura vetri» con l’ovvia «impossibilità di intervento dell’ autista».

«L’igiene delle vetture – si legge ancora nel documento – è compromesso, oltre che da quanto sopra esposto, anche dal fatto che si ha l’impressione che non venga effettuato un normale lavaggio delle stesse». I cittadini chiedono quindi a chi ha competenza di «voler provvedere al ripristino dei servizi in modo che non presentino pericoli per i cittadini e che siano di più di una civile convivenza».

Mentre i cittadini scrivono, è ancora in corso il braccio di ferro tra dirigenza ASM e comparto autoferrotranvieri e la contesa sta producendo qualche frutto. Pare infatti che l’azienda si è attivata per individuare nel personale risorse da destinare ai settori Officina e Lavaggio. Altri lavoratori dovrebbero essere aggiunti tramite i concorsi aperti per l’ingresso in azienda e tramite agenzie interinali. I lavoratori da parte loro hanno accettato di estendere l’orario part-time da 24 a 39 ore, per offrire maggiore copertura ai servizi.