ZTL: cittadini pronti a combattere

Così ci sono sembrati i cittadini delle Associazioni Centro Storico e Il Cancello, che lunedì 20 giugno hanno riunito le voci del dissenso sui provvedimenti del Comune in fatto di traffico e sosta in una assemblea pubblica molto partecipata.

In molti sono arrabbiati per le tariffe imposte ai residenti che intendono entrare e parcheggiare in centro durante gli orari di vicenza della zona a traffico linitato.

Pur con atteggiamenti e scopi diversi, i 60€ da versare alla Saba Italia in cambio della possibilità di star fermi sulle strisce blu (senza la certezza di trovar posto però, fanno notare) paiono essere il collante di un movimento cittadino in crescita.

Qualcuno sottolinea addirittura come, dal punto di vista della partecipazione ai problemi urbani del centro, la tariffa disposta dal Comune sia addirittura una benedizione. Se prima ci si sentiva membri di una sorta di “riserva indiana” a parlare di un modello di città diverso, oggi il tema è all’ordine del giorno.

Riassunte (a vantaggio di chi partecipava per la prima volta) le azioni sin qui intraprese dalle associazioni per opporsi al provvedimento comunale, compresa la richiesta di sospenzione inoltrata al Prefetto, si è aperto un acceso dibattito.

Le opinioni sono tante: vanno da chi è semplicemente interessato a che il costo della ZTL non ricada solo sui residenti in centro, a quelli per cui i famigerati 60€ non sarebbero un problema decisivo se si accompagnassero ad una visione più organica della città e della sua zona storica.

Tutti però sono convinti che riuscire a sospendere la delibera comunale che disciplina la materia sia un punto di partenza decisivo, almeno dal punto di vista simbolico.

E se non ci si riesce si va avanti lo stesso. Poco per volta sta rientrando nel senso comune il desiderio di una dimensione della mobilità più vicino alla misura del tessuto urbano di Rieti.

Una occasione che non deve essere sprecata. Serate di dibattito e condivisione come quella di lunedì 20 sono utili anche per capire come pensiamo la città e quali sono gli argomenti che giustificano le diverse posizioni. Non a caso è stata ampiamente ribadita un po’ da tutti la disponibilità a confrontarsi con i commercianti, generalmente ritenuti la vera controparte della lotta per la ZTL. Anche tra di loro – si rilevava in assemblea – le opinioni eterogenee e c’è chi la ZTL la vuole.

La disponibilità al confronto, ovviamente, si estende anche all’Amministrazione Comunale, che tuttavia, almeno fino a quest’ultima assemblea, è parsa assai più incline al dialogo con le organizzazioni di categoria degli esercenti che non con quelle dei i cittadini.

Una cosa che ovviamente alle associazioni dei residenti dispiace: al di là dei torti e delle ragioni, la Casa Comunale è la casa di tutti e tutti dovrebbero trovarvi ascolto.

L’incontro si è chiuso con una raccolta di firme e con l’impegno a raccoglierne ancora, non solo per sostenere la richieta di sospensione della “tassa per il centro”, ma anche a voler dare testimonianza di “esistere” e di essere raprresentativi di interessi reali presenti nella pancia della città.

E non è tutto: le associazioni si sono ripromesse azioni di protesta più vistose ed eclatanti, il cui successo è ovviamente legato alla partecipazione. E la partecipazione, a noi, pare sia il tema più importante, quello destinato a dare frutto, indipendentemente dai risultati che si otterranno nel breve termine.


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