Progetto Terminillo, Lidia Nobili: «Sogno o realtà?»

La commissione Urbanistica ha preso in esame il piano degli ”Interventi per la ristrutturazione e l’ampliamento degli Impianti sciistici nel comprensorio sciistico del Monte Terminillo” redatto dall’architetto Fabio Orlandi.

Nulla da eccepire da un punto di vista tecnico e in un’ottica compensoriale, è un progetto che serve ad avviare la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.) ma in realtà è un libro dei sogni!

Perché? Perché nessuno degli interventi previsti dal Piano ha attualmente copertura finanziaria, infatti dei 20 milioni stanziati dalla Regione Lazio, la quota assegnata al Comune di Rieti è di soli € 2.299.000 e verrà utilizzata nel territorio del Comune di Cantalice per l’ammodernamento della Cardito Nord.

Perché? Perché la quota del Comune di Cantalice di € 3.218.000 sarà altresì usata per realizzare nuovi impianti di risalita nel comune stesso.

Sacrosante le scelte e le aspettative del territorio di Cantalice, ma allora la Seggiovia Togo – Osservatorio, la Seggiovia Colle di Mezzo, l’adeguamento e messa in sicurezza delle piste esistenti con quali finanziamenti si potranno realizzare e soprattutto in quali tempi?

C’è il rischio che questo splendido e tanto atteso comprensorio “sci ai piedi” trovi un’interruzione proprio sul versante reatino del Terminillo, sia per la presenza di un concessionario privato, sia per il mancato ammodernamento delle Seggiovie Togo e Colle di Mezzo.

Senza considerare che per i terreni gravati dall’uso civico non è stato ancora acquisito il parere favorevole dell’amministrazione dei Beni Civici di Vazia. E se il parere è negativo?

Mi auguro che tale piano di intervento non resti solo un bel progetto cartaceo ed un’illusione per gli amanti della montagna e per i cittadini reatini tutti.

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