Prima esecuzione del Requiem op. 48 di Gabriel Fauré a San Domenico

Appuntamento con la grande musica venerdì 1 luglio, alle ore 21.00, presso la Basilica di San Domenico a Rieti, dove per la prima volta in città verrà eseguito il Requiem op. 48 per soli, coro e orchestra di Gabriel Fauré, una delle opere sinfonico-corali più celebri e in assoluto più belle mai composte.

Fauré conservò per tutta la vita, nella sua scrittura, quel tratto di delicatezza che rifugge da ogni ostentazione per consegnare al pentagramma modelli di grande limpidezza e nitore. È questa appunto la cifra stilistica del Requiem op. 48, composizione dalla genesi complessa, nata in anni di lutti personali eppure priva di una destinazione specifica. La partitura, la cui prima versione prevedeva cinque sezioni, subì sino alla fine del secolo una molteplice trasformazione su almeno tre fronti. Oltre al significativo ampliamento della partitura a sette sezioni, fu introdotta la voce solista maschile, mentre l’orchestrazione conobbe un generale ispessimento,
passando da una formazione estremamente ridotta alla versione del 1900 per un’orchestra sinfonica convenzionale. A San Domenico, quale primizia, il Requiem verrà presentato nell’originale versione per orchestra da camera del 1893, prediletta dal compositore e realizzata prima della “normalizzazione” richiesta dall’editore per rendere la partitura più commerciabile: la versione prevede 7 numeri, 2 solisti, coro e orchestra di ca. 20 elementi, ed è la medesima che il compositore stesso ha diretto per tutta la propria vita, presentata nell’edizione critica esemplata sullo spartito originale dello stesso Fauré.

Attorno a questo capolavoro vengono presentati brani ancora di Fauré (il Cantique de Jean Racine dedicato a César Franck) e di Maurice Duruflé, che ne rappresentano idealmente le premesse e le conseguenze all’interno di un unico cammino. Di Duruflé, in particolare, ricorre nel 2016 il trentennale dalla morte, per
cui l’omaggio assume un valore fortemente simbolico. A completare il programma, un altro Requiem che palesa il tributo del musicista all’antico e a Fauré: l’autentico capolavoro costituito dal Requiem di Giacomo Puccini dedicato alla memoria di Giuseppe Verdi, composto nel quarto anniversario della scomparsa, per viola solista, organo e coro. È così che vengono a confrontarsi le opere di almeno tre altri compositori, che si collocano al cuore della civiltà musicale occidentale: autori che, a partire da sensibilità musicali, artistiche e religiose, storie di vita e ambienti culturali e musicali assolutamente diversi, si sono confrontati con il tema
dell’aldilà, consegnandoci immagini ora di giudizi terribili, ora di serenità e naturalezza, come nel caso dello stupefacente capolavoro di Gabriel Faurè.

Protagonisti dell’esecuzione saranno il Coro Polifonico Orpheus, che con tale concerto inaugura i festeggiamenti per il 25° anno dalla sua fondazione, in unione con l’AdCANTUS Ensemble Vocale di Foligno, uno tra i cori emergenti nel panorama nazionale. Le due compagini corali saranno accompagnate
dall’Orchestra Filarmonica “Centro d’Italia”. Solisti d’eccezione saranno il soprano Lucia Casagrande Raffi e il celebre baritono Roberto Abbondanza, tra i più affermati in campo internazionale e con collaborazioni con i massimi direttori del mondo. Il tutto diretto dal maestro Francesco Corrias.
La grande musica dunque sceglie ancora Rieti per questi capolavori e dà appuntamento a tutti a San Domenico. Per info e prenotazioni: SE StudioEvento via Roma 68, Rieti – 0746/210665. I biglietti saranno inoltre in vendita presso il botteghino del Teatro Flavio Vespasiano giovedì 30 giugno dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 15.30 alle ore 18.30.