Prevenzione / 2

In questo secondo appuntamento dedicato alla prevenzione ci occupiamo di quello che è considerato uno dei più potenti strumenti a disposizione della medicina.

L’epidemiologia è lo studio della distribuzione dei fenomeni legati allo stato di salute e malattia e dei fatti che influenzano queste due condizioni. Tali fenomeni possono essere di natura ambientale, come l’inquinamento, genetica, legati ad abitudini e stili di vita o alla tipologia di lavoro, oltre che correlati a caratteristiche demografiche della popolazione, come flussi migratori, età, sesso, stato socio-economico.

Gli indici statistici estrapolati da studi epidemiologici danno dunque una precisa indicazione delle problematiche sanitarie di una popolazione.

Ad esempio, l’incidenza misura quanti nuovi casi di una data malattia compaiano in un determinato lasso di tempo, rendendo possibile stimare la probabilità di una persona di ammalarsi della patologia presa in esame. L’inicidenza è, inoltre, un importante indicatore dei fattori di rischio specifici di una determinata popolazione.

La prevalenza, invece, è data dal rapporto fra il numero di casi di una patologia rilevati nell’ambito di una popolazione in un determinato istante ed il numero degli individui della popolazione osservati nello stesso periodo di tempo, consentendoci così di comprendere l’impatto della patologia sulla salute pubblica.

Di notevole valenza statistica sono inoltre gli indici sopravvivenza, importante indicatore di esito delle pratiche diagnostiche e cliniche, oltre che di efficacia dei sistemi sanitari e mortalità, indicatore di quelle patologie ad esito infausto che rappresentano le più diffuse cause di morte.

Una popolazione consapevole ed una dirigenza medica adeguatmanete supportata, consentiranno inoltre investimenti mirati, evitando di disperdere risorse umane ed economiche in progetti di dubbia utilità, oltre che aumentare la qualità dei servizi offerta nella prassi medica.

La strategia preventiva dunque, funziona solo se tutte le componenti collaborano, ognuna secondo la propria sfera di pertinenza. L’individuo sano, adottando corretti stili di vita e sottoponendosi a screening con tempi e modalità indicati dagli operatori sanitari. I medici, garantendo sempre la massima professionalità e competenza. Gli enti deputati alla tutela della salute pubblica, pianificando strategie e fornendo mezzi nonchè risorse adeguate agli operatori sanitari.