Vi ricordate? Solo una settimana fa la cronaca titolava: “Presidio della Polizia Municipale contro il degrado e gli atti vandalici”.
Infatti sabato 12 luglio, in pompa magna, alla presenza di sindaco, assessori, consiglieri e molte autorità veniva inaugurato il nuovo presidio dei vigili urbani presso la Stazione ferroviaria di Rieti.
Tutto perfetto, come da copione: taglio del nastro, discorsi, brindisi, applausi.
Gli interventi dei presenti esprimevano tutti plauso e soddisfazione per questa iniziativa volta al recupero dell’area ed alla prevenzione del degrado e degli atti vandalici da sempre lamentati all’interno della nostra stazione ferroviaria.
L’assessore competente affermava con orgoglio: «Si, abbiamo riportato i vigili urbani dentro la città per la sicurezza stessa dei cittadini».
E allora dov’è il bluff, qual è il trucco? La verità è che finora all’interno della stazione esiste solo l’insegna “Polizia Municipale” ma dei vigili neanche l’ombra!
Ma un “presidio” non sottintende doverosamente anche la presenza fisica di qualche vigile urbano?
È sufficiente forse inaugurare uno sportello (chiuso) per porre fine al degrado di un’area pubblica?
È sufficiente forse il cartello Polizia Municipale a scoraggiare atti vandalici e dare sicurezza ai cittadini?
Potenza di una scritta!
Il Sindaco Petrangeli non può continuare a far demagogia, a gettare fumo negli occhi attraverso i giornali, non può continuare a prendere in giro i cittadini e nel caso specifico anche il Comitato Pendolari!
È ora che inizi a mantenere le promesse elettorali e dia risposte certe e concrete alla gente.
Basta con queste azioni propagandistiche fine a se stesse”.