Preghiera comune di cattolici, protestanti e ortodossi per l’unità dei cristiani: la celebrazione ecumenica in Cattedrale

Le comunità cristiane presenti a Rieti si sono ritrovate nel tardo pomeriggio del 25 gennaio per vivere insieme la celebrazione ecumenica della Parola di Dio a conclusione della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani. Il tema dell’edizione 2017, anno in cui peraltro ricorre il cinquecentesimo anniversario della Riforma, è stato L’amore di Cristo ci spinge verso la riconciliazione (cfr. 2 Cor 5, 14-20).

L’appuntamento è stato guidato da don Marco Tarquini, direttore dell’Ufficio missionario e per l’ecumenismo della Chiesa di Rieti. Ad affiancarlo il pastore Daniele, della Chiesa avventista del settimo giorno, padre Constantin della Chiesa ortodossa rumena e padre Josafat dei greco-cattolici ucraini. La liturgia ha seguito lo schema approntato per quest’anno dal Centro pro unione e ha avuto i suoi momenti forti nella confessione pubblica dei peccati di divisione che sono seguiti alla Riforma, rappresentati dai mattoni di un muro costruito con mattoni di cartone.

Dopo la proclamazione della parola di Dio e l’omelia di don Marco, è stata pronunciata una preghiera di riconciliazione, mentre il muro veniva smantellato e i mattoni posti a terra a forma di croce. Professata la fede comune con la rinnovazione delle promesse battesimali, sono state elevate quattro preghiere di intercessione. Dopo ogni preghiera tre fedeli dell’assemblea hanno acceso una candela dal cero pasquale e sono rimasti in piedi accanto alla croce fino al momento del mandato, una volta letto il quale essi hanno propagato la luce delle candele a tutta l’assemblea.

La celebrazione si è conclusa con la benedizione e l’invio in missione.

Foto di Massimo Renzi e Paolo Cesarini