Povertà: Oxfam, “oltre 500 milioni di giovani vivono con meno di 2 dollari al giorno”

“Oltre 500 milioni di ragazzi tra i 15 e i 24 anni vivono con meno di 2 dollari al giorno, e moltissimi di loro sono esclusi dai processi decisionali e sempre più esposti all’impatto delle crisi economiche”. A rivelarlo è il nuovo report di Oxfam “I giovani e la disuguaglianza: è tempo di rendere le nuove generazioni protagoniste del proprio futuro”, diffuso oggi in occasione dell’International Youth Day ed in concomitanza con l’inizio del World Social Forum di Montreal. “Oggi nel mondo ci sono più giovani che in qualsiasi altro momento della storia: sono 1,8 miliardi quelli tra i 10 e i 24 anni”, si legge in una nota di Oxfam, ma sono “proprio i giovani ancora oggi i più colpiti dagli effetti della crisi economica internazionale iniziata nel 2008: il 43% della forza lavoro giovanile a livello globale è infatti disoccupata o vittima di retribuzioni inadeguate”. Secondo l’associazione umanitaria, siamo “di fronte a un contesto globale dove, nonostante un aumento del 50% (tra il 2013 e il 2014) del numero di governi che hanno adottato Piani nazionali per le politiche giovanili, resta ancora molto da fare”. “Attraverso questo report – sottolinea la direttrice delle campagne di Oxfam Italia, Elisa Bacciotti – lanciamo un appello ai leader mondiali affinché rendano i giovani veri attori e motore di un cambiamento da cui tutti possano trarre beneficio”. “Governi e società civile – conclude Bacciotti – devono lavorare insieme ai giovani di tutto il mondo perché il peso dell’estrema disuguaglianza economica e sociale, che divide sempre di più il nostro pianeta, non schiacci le nuove generazioni in termini di accesso a servizi e diritti essenziali come istruzione, sanità e lavoro”. Secondo Oxfam, infatti, nel mondo “ancora oggi quasi 126 milioni di giovani, soprattutto nei Paesi poveri, sono vittime dell’analfabetismo, mentre in alcuni Paesi le ragazze hanno una maggiore più probabilità di morire di parto che di finire gli studi”.