Il positivo non ti deve esaltare, il negativo non ti deve deprimere

Quando la Chiesa è bella. Una riflessione a partire dalla Giornata Missionaria Mondiale.

Leggo sempre «Frontiera» e questa sera voglio scrivere “qualcosa”. Scrivo alla sera della Giornata Missionaria Mondiale: in Parrocchia è venuta Sr. Maura della Comunità di Villareggia, per dare la sua testimonianza. Questa Suora, con la sua semplicità, ha catapultato me e i parrocchiani, in un mondo bello e brutto insieme, difficile ed entusiasmante insieme.

Mi è piaciuto quanto Sr. Maura ha testimoniato perché mi ha fatto respirare l’aria vera della Chiesa, mi ha fatto vedere quanto la Chiesa sia bella, mi ha fatto sentire presente in questa Chiesa che è veramente quella di Cristo, di Papa Francesco: Chiesa che vive a Rieti.

Sr. Maura ha parlato delle sue esperienze a Lima (Perù): e lì il Vangelo è salvezza eterna e salvezza nel tempo della terra. In una terra ove gli ospedali esistono solo per chi può pagare, ma per la maggioranza della gente non c’è proprio nulla, ecco questa nostra Chiesa che apre un ospedale “per tutti” con medici e medicine “per tutti”. E sapere che anche le “nostre” medicine inviate, sono per questo ospedale una salvezza, mi ha dato l’orgoglio di essere cristiano e la gioia di aver anch’io – come Sr. Maura – dato tutta la vita.

Il vedere positivo.

È questo quanto mi rasserena: ho visto tanto positivo in Sr. Maura accanto alla realtà molto, molto negativa. E mi ha aiutato a vedere il positivo che c’è anche nella mia Chiesa locale.

A Rieti (e non solo) ho conosciuto Sacerdoti veramente santi; quando erano tra noi in terra, nel mio intimo, li ho riconosciuti, li ho amati, li ho stimati e ho cercato di imitarli. Ma a Rieti ho conosciuto laici “eroi” del Vangelo e della Chiesa; papà e mamme di famiglia davanti ai quali mi sono sentito piccolo piccolo.

Come dimenticare la nascita della decisione di fare una Casa Famiglia “Dopo di noi” ai piedi della Grotta di Lourdes: erano tutti laici a decidere. Ma ho anche davanti la moltitudine di laici che, dopo certe esperienze di fede, salutavo in questo modo: «Cristo con su di Te» e loro mi rispondevano: «E io su di Lui!»

Questa sera mi tornano anche alla mente i 18 mila ragazzi dei 32 anni di Campi Scuola a S. Anatolia: hanno certamente vissuto una Chiesa bella, giovane, vivace. Perché tante di queste esperienze sono finite? Potrei raccontare di litigi, di tradimenti, di abbandoni, di delusioni cocenti di ieri e di oggi.

Ma chi vive in Cristo la Chiesa vera sa che il positivo non ti deve esaltare e il negativo deprimere, perché nella Chiesa di Dio c’è tutto e anche il contrario di tutto essendo una Chiesa di uomini e donne e non di angeli.

Oggi si tende a far emergere il negativo quasi avessimo sbagliato tutto e quasi diventati incapaci. Che tutti noi abbiamo bisogno di conversione e salvezza è innegabile, ma una visione solo umana e razionale dei 12 Apostoli avrebbe avuto la forza di non farli entrare nel Cenacolo per ricevere il dono dello Spirito.

Estremizzare il bene o il male è sempre nella Chiesa un errore di prospettive teologiche, di una teologia senza Dio.

La Giornata Missionaria Mondiale di questo 2014 mi ha mandato a letto sognando una Rieti molto bella, un bellissimo S. Domenico, e un Dom Bedos dolce e potente come soltanto la natura può esserne strumento nelle mani del buon Dio.