Polizia locale: mobilitazione dei sindacati sotto la Prefettura

Come in tutta Italia anche a Rieti, in Piazza Cesare Battisti (davanti alla Prefettura) dalle ore 11 alle ore 14, si è svolto un presidio organizzato da CGIL, CISL e UIL e partecipato dalla Polizia municipale del Comune di Rieti, dalla Polizia provinciale e dalla Polizia dei Comuni della Provincia reatina.

Le ragioni della protesta nel comunicato stampa ufficiale: «Mentre il Governo limita i diritti dei lavoratori e riduce i trasferimenti fondamentali per garantire i servizi – denunciano i segretari nazionali Federico Bozzanca (Fp-Cgil), Daniela Volpato (Cisl-Fp) e Giovanni Torluccio (Uil-Fpl) sulla vertenza della polizia locale – molte Amministrazioni comunali anziché opporsi a queste misure e preoccuparsi delle collusioni fra criminalità, malaffare e istituzioni, non trovano di meglio che scaricare responsabilità e inefficienze sui propri lavoratori e sui cittadini, aumentando le imposte locali e tagliando i servizi».

I sindacati dicono «no all’aggressione mediatica e istituzionale che sta avvenendo nei confronti della categoria della Polizia locale e di tutto il pubblico impiego. Nessuno si è preoccupato di spiegare che il corpo di polizia locale, municipale e provinciale, lavora in condizioni di estrema precarietà, con un quadro normativo e giuridico che non ne riconosce il ruolo e le funzioni alla luce dell’attuale assetto istituzionale, e soprattutto senza tutele. Per esempio, la mancata estensione alla Polizia Locale dei benefici legati al riconoscimento della causa di servizio e dell’equo indennizzo, è un caso di discriminazione palese che grida vendetta perché crea una disparità di trattamento inaccettabile tra le forze della Polizia di Stato e la Polizia Locale».

«I presidi di oggi 10 febbraio, non sono solo per manifestare la legittima indignazione di questi lavoratori» precisano i sindacalisti. «Chiediamo un incontro al Ministero degli Interni per portare avanti rivendicazioni precise, in primo luogo affrontare una volta per tutte il tema della modifica dell’ormai obsoleta legge 65/86”, serve una legge aggiornata che sia più rispondente al quadro normativo e istituzionale, che ponga fine a discriminazioni ingiuste, uniformi le condizioni operative della Polizia Locale su tutto il territorio nazionale, ne riconosca e valorizzi ruolo, funzioni e specificità».

«Parliamo di agenti e funzionari che svolgono un ruolo insostituibile nelle città e sul territorio, garantendo ai cittadini servizi fondamentali per la sicurezza e la prevenzione – concludono Bozzanca, Volpato e Torluccio. – siamo al loro fianco per difendere e rilanciarne tutele, immagine e dignità professionale».

Foto Massimo Renzi.