Polemiche Cotral, sindacati al contrattacco

«Sconcertante è quanto dichiarato dall’Amministratore Delegato di Cotral SpA alla stampa locale nella giornata odierna, non solo per noi addetti ai lavori, ma anche per pendolari, studenti e cittadini tutti. Come si può affermare l’esatto contrario di quello che giornalmente accade sotto gli occhi di tutti, soppressioni di corse per mancanza vetture idonee al servizio, continue rotture in linea per non parlare della mancanza di personale autista?»

A parlare sono Walter Filippi (CGIL), Pietro Meli (CISL) e Sandro De Luca (UIL), che in una nota proseguono: «Sono cose queste riportate sistematicamente sui report aziendali tutti i giorni , impossibile che l’A.D. di Cotral non ne sia a conoscenza e da quanto da Lui espresso sui quotidiani locali , sembrerebbe proprio di si . Nell’ultima riunione tenutasi in Prefettura tra le organizzazioni sindacali e l’Amministratore Delegato di Cotral su temi riguardanti anche disservizi Cotral , S.E. il Prefetto Dottoressa Marolla chiese testualmente all’Amministratore Delegato Ing. Vincenzo Surace “per quanto tempo ancora dobbiamo sopportare questa situazione di continui disservizi?” L’Amministratore Delegato rispose “la situazione non migliorerà nei prossimi mesi, migliorerà solo se riusciremo ad acquistare mezzi nuovi nel prossimo anno”. Oggi ci domandiamo: ma se l’A.D. già sapeva nel 2012 quello che oggi a dichiarato ai giornali, perché al Prefetto allora dichiarò tutt’altra cosa?»

«Con quale coraggio – insistono i sindacalisti – si possono accusare i dipendenti Cotral di Rieti di boicottaggio, se non fosse per l’elevato senso di responsabilità ed appartenenza peraltro dimostrato ed apprezzato anche dal comitato dei pendolari Reatini, di tutto il personale, i disservizi sarebbero triplicati, visto che le poche vetture circolanti anche quelle necessitano di urgente manutenzione dato che circolano 21 ore su 24. Gli autisti lavorano in condizioni pietose con gas di scarico che rientrano all’interno dell’abitacolo degli autobus, senza riscaldamenti, con infiltrazioni di acqua piovana e con sospensioni logore, con porte passeggeri guaste e finestrini sprovvisti di guarnizioni con spifferi per il conducente ed i passeggeri e con il rischio di perdersi pezzi lungo il percorso. Risulta difficile assicurare un servizio efficiente avendo tre vetture ferme per sostituzione motore, 2 vetture per risanamento, 2 vetture per usufrutto non rinnovato ed un numero imprecisato di vetture ferme presso le officine private e di altre ferme per i telai spezzati. Il gruppo dirigente, stante questa situazione, sembrerebbe che percepisca sostanziosi premi di risultato, quando i risultati sono sotto gli occhi di tutti».

«Alla luce di quanto sopra esposto – concludono Filippi, Mieli e De Luca – rimandiamo al mittente le accuse formulate contro i dipendenti Cotral di Rieti invitando la dirigenza ad una maggiore attenzione al nostro territorio ed alla Proprietà un maggiore controllo sull’operato di questa Dirigenza Aziendale».