La Valle del Primo Presepe

Poggio Bustone diventa presepe: ancora tanti gli eventi fino al 6 gennaio

Continuano ancora gli eventi nell'ambito della manifestazione Poggio Bustone diventa presepe che, da oltre vent'anni, propone un monumentale presepe - ogni anno differente - completamente realizzato in cartapesta a grandezza naturale lungo le vie del centro storico.

Continuano ancora gli eventi nell’ambito della manifestazione Poggio Bustone diventa presepe che, da oltre vent’anni, propone un monumentale presepe – ogni anno differente – completamente realizzato in cartapesta a grandezza naturale lungo le vie del centro storico.

L’intera esposizione sarà disponibile ancora fino al 6 gennaio 2019 – tutti i giorni – all’interno del contesto della Valle del Primo Presepe che in questi giorni sta registrando numeri record da ogni parte d’Italia e del mondo.

Dopo l’inaugurazione, con la presenza del vescovo Domenico Pompili e i bambini delle scuole di Poggio Bustone, protagonisti di un’emozionante esibizione canora e confortata da un numerosissimo e caloroso pubblico, è stato il momento dell’Accademia Vocale Nazionale di Santa Cecilia, nell’ambito di un progetto tra Comune di Poggio Bustone, la Regione Lazio e il MIBAC che, nella meravigliosa cornice del Convento di San Giacomo, ha dato il via ad un ciclo di concerti natalizi di tutto rilievo.

Considerevole e degno di nota è stato il momento del Quintetto di Ottoni, un gruppo di giovanissimi ragazzi conterranei che, nonostante la loro età, vantano già importanti successi . Con le trombe di Alessandro Rosi e Cristian Palmegiani, la tuba di Renzo Perazzi, il corno di Andrea Monaco e il trombone di Luca Gianni, il quintetto ha proposto opere di Morricone, Strauss, Jonn Lennon, spaziando dalla musica classica al Pop in un contesto suggestivo e un pubblico estremamente appassionato che non ha esitato a mostrare alla giovane formazione il loro apprezzamento attraverso diverse standing ovation durante l’intero spettacolo.

Dopo la piccola pausa di riflessione nel giorno di Natale, è il momento del Coro Valle Santa che il giorno 29 dicembre, alle ore 17.30, presso la parrocchia San Giovanni Battista, diretta dal Maestro Elio De Francesco si esibirà in un concerto natalizio di musica sacra legata per ispirazione o per composizione alla figura di San Francesco.

Il giorno seguente, 30 dicembre alle ore 18, sarà il turno del Concerto di Silvia Nardelli con “La corte e il popolo – Cammini di pastori e viandanti”, a cura dell’Associazione San Marco.

Il repertorio, per la maggior parte inedito, darà vita ad un percorso musicale nella tradizione popolare sacra e profana, con particolare attenzione alla Natività. Ad accompagnare Silvia Nardelli (voce solista) saranno Arcangelo Di Micco (fisarmonica) e Antonio Di Rienzo (tamburi a cornice e zampogna zoppa). Verranno interpretate le Novene dei musici viandanti dedicate all’Immacolata e al Bambino Gesù, le pastorali, le canzoni spirituali in dialetto, le “Questue”, ovvero i canti delle compagnie che un tempo giravano per le vie del paese la sera di San Silvestro.

Il concerto è realizzato con il contributo della Regione Lazio (progetto “Lazio. Canti, riti e tradizioni III ed.”) e sostenuto da: MIBAC (per l’anno europeo del patrimonio culturale 2018) dalla San Marco aps in collaborazione con la Proloco di Poggio Bustone e Poggio Bustone a colori.

Il 6 gennaio, giorno dell’Epifania, ancora tutti in piazza per accompagnare i Magi al cospetto del Re dei Re con i loro doni, simboleggianti nell’oro la regalità, l’adorazione nell’incenso e la mirra a ricordare che Gesù Bambino è uomo tra di noi e come uomo mortale.

Nella festa dei bambini per antonomasia non potevano mancare spettacoli e animazione per i più piccoli in piazza Nassiriya mentre gli adulti avranno modo di distogliersi e frugare tra i tanti articoli esposti nelle varie bancarelle dei mercatini allestiti nelle vicinanze.

Alle ore 18, presso la Chiesa San Giovanni Battista, prenderà il via il tradizionale concerto d’inizio anno della Banda Orchestra di Poggio Bustone diretta dal Maestro Moreno Porazzini.