Plus, inaugurate le piazze tra proteste e speranze

Sono state inaugurate nel pomeriggio di ieri a Rieti le piazze del centro storico ammodernate con i lavori del Plus. All’evento ha partecipato il governatore della Regione Lazio Nicola Zingaretti, affiancato dal vescovo Domenico Pompili e dal sindaco Simone Petrangeli. Tra le altre rappresentanze istituzionali gli assessori regionali Refrigeri, Fabiani, Haussmann e Smeriglio, ed esponenti del mondo politico comunale e provinciale.

Zingaretti non è intervenuto sui Plus, presenziando semplicemente ai discorsi del vescovo Domenico e del sindaco Petrangeli avvenuti difronte alla statua di San Francesco dopo il taglio del nastro all’altezza dell’arco di Bonifacio VIII. Il presidente della Regione ha però dialogato con i gruppi di protesta su sanità, trasporti ed acque rassicurando tutti sul progressivo miglioramento della situazione.

Acqua e Hospice

Il primo ad incontrare Zingaretti, qualche istante prima del taglio del nastro, è stato Benito Rosati, che in veste di uomo sandwich ha sollecitato il Presidente sul tema delle acque rispetto alla gestione del Peschiera-Le Capore e chiesto certezze sull’hospice San Francesco. Sul secondo Zingaretti ha risposto «Glielo metto per iscritto, l’hospice non verrà dato ai privati», più vaga la posizione sul primo punto.

Cotral

Agguerriti in piazza un gruppo dei pendolari Cotral che da Zingaretti ha avuto rassicurazioni su nuovi bus per la sicurezza di tutti. «Cotral ha il parco macchine più vecchio d’Italia» ha ricordato il Governatore, spiegando che in ogni caso i tempi del rinnovo saranno brevi.

Occupazione

Hanno rivendicato soluzioni anche i lavoratori di Risorse Sabine (per i quali la Regione ha messo a disposizione un fondo per il ricollocamento), e quelli della Ritel e della Solsonica, che hanno posto l’attenzione sullo stallo del processo di integrazione in Gala.

Ospedale

A protestare per il momento difficile attraversato dalla sanità era in piazza CittadinanzAttiva, con slogan e cartelloni sul modello: «Zingaretti di bugia in bugia l’ospedale ci porta via».

Il ricordo dell’archittetto Rosati

La cerimonia di inaugurazione è stata comunque intenzionalmente sobria. Il sindaco, ricordando chi «a vario titolo ha contribuito alla realizzazione di queste opere», dagli operai alle precedenti amministrazioni, ha chiesto un minuto di silenzio per l’architetto Carlo Rosati, uno dei progettisti dei Plus, scomparso improvvisamente a 63 anni.

Foto di Massimo Renzi.