Piano Poste: «schiaffo alla stampa dei piccoli territori»

«La consegna a domicilio per giorni alterni dei nostri giornali è l’ennesimo colpo assestato con l’intento di marginalizzare sempre più il ruolo della stampa operante nei piccoli territori, ma che rappresenta la vera sostanza di un’informazione capace ancora di parlare alla gente e di raccoglierne le loro istanze». Così Carlo Cammoranesi, direttore di «Frontiera», settimanale della diocesi di Rieti, commenta il “Piano Poste”.

«La decisione – osserva Cammoranesi – danneggerebbe oltremodo i nostri abbonati, che rischierebbero di ricevere il loro giornale con sensibile ritardo, senza nessuna attenzione o scrupolo per il lavoro messo in gioco, solo per assecondare un ingranaggio fatto di numeri e di marketing».

«Un servizio postale così strutturato – prosegue – sarebbe un ulteriore schiaffo al diritto d’informazione e al principio di democrazia, ma sono aspetti ritenuti ininfluenti e irrilevanti. Anche se a lamentarsi saranno le migliaia di cittadini abbonati alle decine di testate diocesane presenti nei vari territori».