Petrangeli: il centro sarà più bello con le “pietre di Pianello”

L’Amministrazione comunale, in merito alle notizie riguardanti le condizioni di una modesta porzione della nuova pavimentazione di piazza Cesare Battisti, intende chiarire quanto segue.

Lo sfaldamento evidenziato su alcune “pietre di Pianello” è un fenomeno già noto, riguarda solo gli strati superficiali ed è legato alla conformazione geomorfologica del materiale impiegato e alle sue specifiche caratteristiche estrattive.

In alcuni casi un ultimo elemento di pochi millimetri di spessore si separa dal corpo dell’elemento di pavimentazione, lasciando però integra e compatta la parte sottostante. Questo fenomeno non è tale da destare preoccupazioni sulle prestazioni fisiche e sulla durevolezza degli elementi, anche in considerazione dello spessore della pavimentazione installata superiore alla media (12 cm).

I costanti monitoraggio compiuti dai tecnici dell’Amministrazione comunale e dall’impresa hanno già riscontrato che una volta rimosse le scaglie staccatesi non ci sono recidive. In ogni caso tutto il materiale è sottoposto dalla Direzione dei lavori a rigide prove, sia in sede di produzione sia attraverso campionamenti sui lotti consegnati, che hanno restituito valori conformi alle prestazioni richieste.

“Il Comune sta seguendo i lavori del PLUS con grande severità e attenzione – dichiara il sindaco Simone Petrangeli – tenendo ben presente che gli stessi interessano luoghi di inestimabile valore per la nostra città. L’attenzione dei nostri tecnici, rispetto alla qualità dei materiali e a ogni aspetto riguardante i cantieri, è perciò massima. Come ho più volte ripetuto, gli interventi che stiamo compiendo permetteranno di restituire ai reatini un centro storico più bello e attraente”.

One thought on “Petrangeli: il centro sarà più bello con le “pietre di Pianello””

  1. antonio cipolloni

    Ci si augura che le rassicurazioni fornite dal Sindaco abbiano seguito circa la conformazione del materiale che dovrebbe perdere solo una sfoglia superficiale con l’andar del tempo. Un po’ meno rassicurato mi sento (non me ne voglia il signor Sindaco) circa la posa in opera, e la varietà approssimativa dei mastri è già ban visibile in tratti davvero scarsamente posti a “regola d’arte”, per cui mi auguro che, chi di dovere (I tecnici preposti) verifichi e, se del caso, far rimuovere quei tratti davvero ben visibili anche da un profano come il sottoscritto che non certo brillano per essere classificati un capolavoro di mano d’opera. Antonio Cipolloni

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