Petrangeli: «dalle primarie il futuro della città»

Con la conferenza stampa indetta dal Comitato organizzativo delle Primarie è iniziata ufficialmente la campagna elettorale che ci porterà fino al 22 Gennaio.

Sono fermamente convinto che il centrosinistra vince quando si dimostra diverso dal centrodestra e la scelta di celebrare elezioni primarie per selezionare il futuro Sindaco è un segno di distinzione molto significativo.

Abbiamo scelto di coinvolgere i cittadini ed i nostri elettori per stabilire chi sarà a guidare la coalizione nelle elezioni della prossima primavera.

Partecipazione, democrazia, co-decisione, condivisione, per cercare di diminuire la distanza tra la politica e la società.

Le primarie sono una scelta di fondo, un metodo che informa la cultura politica stessa di un nuovo centrosinistra, riformato e rinnovato.

Primarie sempre, mai più scelte imposte dagli apparati senza il consenso popolare.

Da qui partiamo per sperimentare forme di democrazia partecipata, con l’ambizione di governare con i cittadini e non solo per i cittadini.

Il tema all’ordine del giorno è cercare di stabilire come sarà Rieti dopo la crisi, e dunque in che modo si possa creare una nuova economia in questo territorio.

Lavoro, contrasto della precarietà e sviluppo locale sono le emergenze di una città che vive un declino apparentemente inevitabile.

Rieti vive una crisi dentro la crisi e per uscirne ha bisogno di pensieri lunghi e progetti chiari.

Per andare incontro al futuro e interpretare le trasformazioni in atto a livello globale bisogna coniugare le ragioni del lavoro con le ragioni dell’ambiente, unica strada per uscire da una crisi che deve essere interpretata nel senso che nulla sarà più come prima.

Le nostre eccellenze ci possono tirare fuori dalla stagnazione: ambiente, paesaggio, risorse naturali.

Per farlo ci vuole una politica diversa, che non sia schiava della ordinaria amministrazione ma abbia l’ambizione di realizzare una città condivisa, dove essere cittadini significa prima di tutto prendersi cura delle relazioni umane, della sostenibilità della vita, del benessere collettivo, della bellezza. Una città che, grazie all’intelligenza ed alla partecipazione di tutti, saprà sviluppare le proprie straordinarie capacità e potenzialità, realizzando così un nuovo rinascimento civile.