Scuola

Per chi suona la campanella: all’Artistico l’inizio della scuola con i progetti “Porte aperte”

Tutto è pronto per uno start curato con originalità e passione da parte dei docenti e del personale Ata dell’Istituto. La colorata scuola accoglierà i tanti studenti e le matricole con i loro genitori, i quali, grazie all’adozione di progetti “Porte aperte”, potranno fermarsi fino al momento della ricreazione per condividere con i loro figli l’ansia del primo giorno.

Giovedì 13 settembre al Liceo Artistico “Calcagnadoro” di Rieti suonerà alle 8.15 la prima campanella, dando così inizio all’anno scolastico 2018-19.

Tutto è pronto per uno start degno di attenzione, curato con originalità e passione da parte dei docenti e del personale Ata dell’Istituto. La scuola colorata, appeal che attrae gli adolescenti di oggi, accoglierà i tanti studenti e le matricole con i loro genitori, i quali, grazie all’adozione di progetti “Porte aperte”, potranno fermarsi fino al momento della ricreazione per condividere con i loro figli l’ansia del primo giorno; lo start condiviso servirà soprattutto per porre domande ai docenti che illustreranno il funzionamento della struttura e dell’istituzione scolastica in modo più consapevole.

Il patto formativo, necessario per una crescita serena degli studenti, funziona quanto più è solido, dialogico, continuativo e costruttivo il rapporto tra famiglie e docenti.

Il progetto “Accoglienza”, della durata di tre giorni, è rivolto alle classi prime per accogliere ed orientare gli alunni e offrire un contributo ai genitori, spesso più emozionati dei figli nel percorso da intraprendere.

Il proposito è quello di agevolare l’inserimento degli alunni “matricole” nella nuova realtà della scuola secondaria e prevede delle attività dedicate e specifiche con l’utilizzo di studenti tutor dello stesso Liceo, appositamente preparati anche da una psicologa per svolgere al meglio questo ruolo. Sono programmati giochi che aiutino la relazione tra pari per rendere più amichevole in questi primi giorni l’approccio con la scuola, la motivazione allo studio, la frequentazione assidua in un ambiente coinvolgente e accogliente.

Tra gli obiettivi conoscitivi, si cercherà non solo di presentare la scuola e il suo funzionamento, con i docenti e le rispettive loro materie; sarà importante per i consigli di classe arrivare alla diagnosi delle condizioni di partenza degli utenti grazie ai test d’ingresso scritto-grafici ed alle discussioni in classe, tese a conoscere le motivazioni e le loro aspettative.

All’appello i nuovi iscritti delle classi prime riceveranno in dono dei gadget della scuola per accendere subito il sentimento identitario e di appartenenza. Dalle ore 10,15 ci sarà spazio per le domande e richieste di chiarimenti da parte di studenti e genitori che liberamente potranno partecipare e condividere la pausa socializzante di una “ricreazione lunga” con rinfresco offerto dai docenti; seguirà l’attività di accoglienza svolta dai tutor – peer educator.

Per i ragazzi delle altre classi sarà riservata la pizza gratuita, gentilmente offerta dalla ditta fiduciaria delle colazioni.

Viste le caratteristiche del Piano dell’Offerta Formativa del “Calcagnadoro”, quest’anno si cercherà di privilegiare un’azione didattica mirata quanto più possibile alle esigenze del singolo alunno, a incoraggiarne il processo di consapevolezza nell’autovalutazione, nella conoscenza di sé, nel potenziamento dell’ autostima, nella motivazione allo studio, nell’organizzazione del metodo di lavoro anche creativo.

Particolare attenzione e riguardo si darà all’inclusione degli studenti Dva, Dsa e a quelli con bisogni educativi speciali, proponendo dei percorsi didattici nuovi e coinvolgenti.

Nel corso dell’anno, oltre ai progetti di indirizzo, alla partecipazione ai bandi di concorso, all’esperienza combinata del viaggio d’istruzione e dell’Alternanza Scuola – Lavoro per le classi terze e quarte, lo sforzo dell’Istituto sarà proteso nell’organizzazione dei diversi eventi per festeggiare i 50 anni di vita dell’Artistico nella Provincia di Rieti.

I progetti saranno il più possibile a “Porte aperte” con il coinvolgimento della città, con incontri pomeridiani aperti a tutti e liberi, con piccole attività sul territorio.