Pellegrinaggio ad Assisi per i cresimandi di Campoloniano

Sabato 12 maggio la parrocchia San Giovanni Battista di Campoloniano ha organizzato una gita ad Assisi con i ragazzi che si preparano a ricevere il sacramento della Cresima.

Partenza alle 7 e dopo neanche un paio d’ore le dolci colline umbre hanno fatto dimenticare l’alzataccia e il monocolore bianco di nebbia e nuvole. Durante il viaggio, tra una breve nota sulla storia d’Assisi e una altrettanto breve sosta alla stazione di servizio, si scorgono Trevi, Spello e campi di papaveri.

I ragazzi, appena arrivati, hanno intravisto la sagoma della cupola di Santa Maria degli Angeli apparire dal diafano orizzonte, ma soltanto a pochi metri dalla Chiesa li ha accolti anche il dorato benvenuto della grande statua della Madonna sul frontone.

All’ingresso sguardo a mezz’aria, cuore in gola e alcuni istanti per rimanere senza fiato per la bellezza della piccola Porziuncola, incastonata al centro della Chiesa. Pochi metri e poche nozioni dopo, è la quiete surreale del Roseto e delle tortore a stupire di nuovo.

Poi è stata Assisi, distesa nella foschia, assumendo un’aria ancora più magica e sognante, ad accogliere i giovani pellegrini. Il rosa pastello della Chiesa di Santa Chiara è stato il perfetto biglietto da visita della serenità del posto (mercatini permettendo). All’interno, la tomba della Santa e il Crocifisso di San Damiano hanno ammutolito ed emozionato i giovani visitatori.

Raggiunta la Rocca maggiore, i ragazzi si sono presi una meritata pausa per il pranzo, accompagnata dal velato panorama, che per questa volta ha tenuto per sé la vista su Perugia. Ben visibile, invece, la Basilica di San Francesco, prima apparizione della meta finale.

Finito il cibo e lo svago, con l’inaspettata compagnia del sole, i cresimandi si sono messi in cammino verso la Basilica, non prima della sosta per il gelato e di qualche souvenir da riportare a casa. A disturbare i reatini solo un po’ di stanchezza e qualche disagio di troppo per la visita ancora in corso del capo di stato tedesco, Angela Merkel. L’evento dimostra però in altra forma la reverenza e il carisma che ancora possiedono questi luoghi.

Tutto comunque ripagato dalla meraviglia della Basilica di San Francesco. Un viaggio d’affreschi, dalla vita di Cristo nella cosiddetta Basilica inferiore alla vicenda di San Francesco di quella superiore, che trasporta nell’atmosfera del Poverello. Un’immersione nella spiritualità fatta di pietra e di pittura.

Tornati a Rieti, i parrocchiani di Campoloniano erano attesi da un temporale che non è comunque riuscito a rovinare la bella giornata. Un’esperienza intensa che sicuramente lascerà qualcosa ai cresimandi. Un viaggio che potrà decantare nel cuore e nella mente, preparandoli alla celebrazione del Sacramento e servirà ad arricchire il loro percorso di crescita personale.