Peculato, decunciato ex dirigente Ater. Maggi: «a disposizione della Magistratura»

La Guardia di Finanza ha denunciato per peculato un dirigente pubblico reatino. L’uomo ricopriva l’incarico presso l’Ater, mentre ora è in servizio presso la Provincia di Rieti.

Nei suoi confronti, i finanzieri della Compagnia Guardia di Finanza di Rieti avevano avviato mirate indagini che hanno portato al deferimento dello stesso alla locale Procura della Repubblica per il reato di peculato e culminate con alcune perquisizioni tutt’ora in corso.

«Era già da qualche tempo che risultavano dei considerevoli ammanchi di materiale in dotazione all’Ente. In particolare risultavano “sparite” numerose apparecchiature informatiche ed elettroniche, acquistate dal dirigente per conto dell’Ente stesso del quale ne era anche il massimo responsabile» si legge in un comunicato stampa del Comando Provinciale di Rieti della Guardia di Finanza.

L’attività svolta dalla Guardia di Finanza «ha permesso di accertare che molti beni, quali ad esempio personal computer e software, pur essendo stati acquistati per soddisfare le esigenze di nuovi sportelli che di lì a poco sarebbero stati aperti al pubblico, sono stati invece impropriamente destinati alle private necessità dello stesso Direttore Generale dell’epoca. In alcuni casi, invece, è stato acclarato che alcuni beni non erano funzionali all’attività istituzionale dell’Ente, ed erano stati acquistati – sempre con denaro pubblico – al fine di conseguire scopi estranei all’interesse della collettività. E’ il caso di molti costosi software, di cellulari e smarphone, nonché di un pregiato obiettivo fotografico che però non è apparso compatibile con nessuna macchina fotografica in dotazione agli uffici che erano diretti dall’indagato».

Il reato di peculato ipotizzato consiste nel sottrarre alla pubblica amministrazione quanto in proprio possesso, ponendolo sotto la propria o altrui disponibilità.

«Fin dal nostro insediamento, ci siamo messi a disposizione della Magistratura e delle forze di polizia e continueremo a farlo sempre, anche in futuro. L’auspicio, mio personale e dell’Azienda che ho l’onore di guidare in questa fase, è che la magistratura faccia il suo lavoro nel miglior modo possibile, per chiarire ogni aspetto delle vicende che sarebbero oggetto di indagine, sanzionando eventuali responsabilità» dichiara il Commissario Straordinario dell’Ater di Rieti, Eliseo Maggi, in merito a notizie di stampa.

«Vale per tutti, ovviamente, il principio di non colpevolezza fino alla sentenza definitiva, come sancito dalla nostra Costituzione» precisa Maggi, che conclude: «In ogni caso, in relazione all’iter giudiziario, l’Ater valuterà eventuali iniziative a sua tutela. Quel che è certo, però, è che la nuova gestione dell’Ater ha lavorato, fin dal suo primo giorno, su una conduzione aziendale basata sui principi/valori della trasparenza e della legalità, perseguendo come unico obiettivo quello di rendere più efficiente ed efficace il servizio verso l’utenza. E i risultati testimoniano la bontà del nostro impegno».