Pdci e Prc Rieti: controsemestre popolare e di lotta

Contro i Trattati e i diktat dell’Unione Europea, per il lavoro, il reddito, il welfare e contro la guerra alle porte dell’Europa

«Dal 1° luglio il governo italiano per sei mesi terrà la presidenza dell’Unione Europea. Per tutti i centri di potere, economici, finanziari e politici il semestre italiano sarà l’occasione per continuare nell’austerità con i suoi terribili vincoli, mascherandola con una finta ridiscussione degli obblighi comunitari. Per il potere sarà l’occasione per rilanciare le controriforme liberiste e autoritarie presentandole con lo slogan “lo vuole l’Europa”. Per noi questo semestre deve essere l’occasione per organizzare l’informazione e la mobilitazione contro l’UE e l’asservimento del governo ai diktat della Troika, per mobilitarci contro le politiche del lavoro, contro la disoccupazione di massa, la precarietà, i licenziamenti, le delocalizzazioni. Per dire basta alla schiavitù e alle deportazioni dei migranti. Per fermare le privatizzazioni e la distruzione dei servizi pubblici e dei beni comuni. Per fermare la devastazione ambientale nel nome delle grandi opere. Per fermare gli sfratti e i pignoramenti».

È quando dichiarano in una nota congiunta Pdci Federazione di Rieti e Prc federazione di Rieti. «Vogliamo riprendere – prosegue il comunicato – la lotta per la pace e contro la politica di guerra e di riarmo che è perseguita con determinazione sempre più aggressiva da parte dell’Unione Europea subalterna agli Usa e alla Nato. Ora, dopo la Jugoslavia, la Ue e la Nato delocalizzano una nuova guerra ai propri confini, in Ucraina. Noi vogliamo la fine immediata delle politiche di austerità e rigore e per questo è necessario che crolli tutta l’impalcatura di trattati e vincoli che vengono usati dai governi per sostenere queste politiche di distruzione sociale. Vogliamo costruire una politica che riconquisti i diritti democratici su tutti i principali strumenti della economia, dalla gestione del debito pubblico all’uso della moneta per varare politiche di espansione dell’occupazione, di riconversione ecologica delle produzioni, per la garanzia dei servizi pubblici e dei diritti sociali, per lo sviluppo del welfare e l’autodeterminazione delle donne».

«Crediamo sia necessario che il semestre italiano divenga un Controsemestre Popolare e di Lotta nel quale i principi, le istituzioni e i poteri che sono a capo delle politiche d’austerità vengano contestati. Il Presidente del Consiglio Renzi ci accusa di essere dei “gufi” che si augurano il suo fallimento e quello delle politiche che persegue. Ma noi non ci limitiamo a “gufare” contro, lottiamo per far sentire in Europa la voce di un popolo senza far sconti a nessuno, per questo inviatiamo tutti a partecipare alla manifestazione» concludono da Pdci e Prc.