Pastorelli: «Disparità per i coltivatori»

«Coltivare un terreno rappresenta la migliore prevenzione al rischio di dissesto idrogeologico. Qualsiasi attività agricola corrisponde a un vero e proprio presidio per il territorio. Per questo i possessori di fondi effettivamente coltivati devono essere esentati dal pagamento dell’Imu agricola. Così facendo si potrà favorire la protezione dell’ambiente, incrementando la produzione tramite la coltivazione di terre incolte. Esprimo, dunque, la mia soddisfazione per la decisione del Governo di accogliere favorevolmente il mio Ordine del giorno in merito al decreto legge 4/2015. Allo stesso tempo, però, invito l’esecutivo a modificare l’attuale disciplina, che rivela una disparità tra terre lavorate e non lavorate. Vigileremo sull’operato del Governo affinché mantenga gli impegni presi». Lo dichiara in una nota Oreste Pastorelli, deputato del Psi e membro della Commissione Ambiente.