Pasolini quarant’anni dopo. Tavola rotonda a Rieti

Quarant’anni senza Pierpaolo Pasolini. Senza la sua intelligenza, senza il suo sguardo unico sulla realtà e sulla Storia in divenire, senza la sua arte. Un’assenza che ha pesato e pesa sulla cultura e sulla società italiane e con la quale, quarant’anni dopo, bisogna, inevitabilmente, fare i conti.

Il 24 luglio, nel Palazzo Vecchiarelli di Rieti, la Tavola Rotonda porterà le dirette testimonianze di esponenti del mondo della cultura e dello spettacolo che hanno operato in qualche modo nell’universo pasoliniano. Analizzeremo il suo rapporto con lo sport, con il calcio sua grande passione, e ci interrogheremo sulla possibilità di un senso del tragico nell’evento rituale che può essere una partita di pallone.

Durante questo incontro il regista Giorgio Barberio Corsetti presenterà l’articolato progetto “PIER PAOLO!”, promosso dalla Regione Lazio con il Progetto ABC Arte Bellezza Cultura. L’idea di base parte dalla realizzazione di una serie di interventi e percorsi formativi, che si sviluppano nell’arco di circa due mesi, vedono coinvolti gli artisti professionisti e non dei nove Comuni de Il Cammino di Francesco, e comprendono: Laboratori di recitazione e drammaturgia per allievi attori, drammaturghi, attori non professionisti del territorio; una Tavola Rotonda, con esperti dell’opera pasoliniana; uno Spettacolo/Evento finale in forma di partita di calcio che debutterà i primi di Settembre presso lo Stadio del Rugby Fassini a Rieti, cui prenderanno parte tutti i partecipanti ai laboratori, calciatori professionisti, tifosi, appassionati giovani e anziani, artisti del territorio, ed esperti dell’opera pasoliniana.

Con i suoi scritti, le sue opere, i suoi interventi nei grandi giornali nazionali, Pasolini è attuale più che mai. Ha predetto, tra la fine degli anni ’60 e i primi anni ’70, molti dei meccanismi e degli avvenimenti che la politica di allora, lo sviluppo della società e il modello culturale che si stavano imponendo, avrebbero provocato. Oggi possiamo guardare a lui come una delle voci più accorate e profonde schierate contro le ingiustizie, gli atteggiamenti corrotti e subdoli dei potenti, la deriva a cui uno sviluppo economico dissennato e la speculazione che ne conseguiva, avrebbero portato. Ma Pasolini non era solo voce, era anche corpo: quell’insieme di particelle che contiene l’anima, il cuore, la mente. E il corpo ci tiene in contatto con la terra, con il centro infuocato del mondo.

A Palazzo Vecchiarelli dalle ore 18.00 alle 19.30 con

Giorgio Barberio Corsetti (regista teatro e opera)

Antonio Calbi (direttore Teatro di Roma)

Lucy De Crescenzo (produttrice del film “Pasolini” di Abel Ferrara)

Roberto Rustioni (regista e attore)

Roberta Nicolai (regista e operatrice culturale)

Agostino Raff (curatore incontri “Poeti a L’Isola del Cinema”)

Modera Marco Spagnoli (critico cinematografico e Direttore del ‘Giornale dello Spettacolo’)