Agricoltura

Parte il progetto della Riserva Naturale Navegna Cervia per la raccolta semiautomatica delle castagne

La Riserva Naturale Navegna Cervia nell’ambito di un programma di sostegno alla coltura delle castagne ha pensato di favorire il momento della raccolta mediante l’acquisto di macchine semiautomatiche

La castagna è il frutto che meglio rappresenta il territorio della Riserva Naturale Navegna Cervia, solo che da alcuni anni il settore è caduto in una crisi profonda. Molte sono state le cause di questa crisi: in primis lo spopolamento dei borghi che ne fanno parte e il conseguente invecchiamento della popolazione; a questo hanno fatto seguito due attacchi ai castagneti dal cinipide e dal mal d’inchiostro che hanno messo in ginocchio produzioni ed impoverito il paesaggio. A ciò va aggiunto un ulteriore handicap determinato dall’impraticabilità della viabilità interna resa già ardua da una orografia complessa. Nonostante questo quadro non roseo il coraggio di alcuni imprenditori e l’attaccamento dei proprietari fondiari, che rivedono nella coltivazione della castagna le radici di molte generazioni, fanno si che la stagione della raccolta rappresenti un momento topico dell’anno. E per questo oggi si scommette sulla ripresa del settore: nascono iniziative di privati che reimpiantano castagneti, e non mancano coloro che durante l’anno effettuano le operazioni stagionali.

«La Riserva nell’ambito di un programma di sostegno di questa coltura ha pensato di favorire il momento della raccolta – commenta il Presidente Giuseppe Ricci – mediante l’acquisto di macchine semiautomatiche che agevolano la capacità di raccogliere le castagne. Le attrezzature acquistate , prodotte da una ditta italiana, consentono di raccogliere un quantitativo superiore di castagne riducendone la fatica. La Riserva procederà a consegnare in uso gratuito i macchinari passandoli ai proprietari che ne hanno fatto e ne faranno richiesta. Quest’anno sarà un anno di sperimentazione, se andrà a buon fine ed incontrerà il favore dei produttori il prossimo anno ogni comune sarà dotato almeno di un raccoglitore e con il coinvolgimento dei sindaci sarà attivato un sistema di noleggio autonomo comune per comune».

La consegna dei primi macchinari è avvenuta il 24 ottobre a Collegiove alla presenza del Sindaco Domenico Manzocchi, del presidente della Riserva Giuseppe Ricci, degli altri sindaci della Riserva dell’assessore regionale Claudio Di Berardino e del consigliere regionale Fabio Refrigeri che hanno espresso molta attenzione e curiosità per l’esperimento posto in essere dall’area protetta, che rappresenta concretamente una risposta in termini di sostegno allo sviluppo dell’economia della montagna.