Dalla parrocchia di Sant’Agostino i giovani pellegrini in Spagna

Diciassette giovani della parrocchia di Sant’Agostino, guidati dal parroco don Marco Tarquini e accompagnati dai loro catechisti, sono in questi giorni in viaggio in
Spagna: un pellegrinaggio che prevede la tappa a Toledo per visitare la cattedrale di Santa Maria, sede del primate di Spagna, ad Avila con visita al Convento-Museo di Santa Teresa, a Segovia con visita alla “Signora delle Cattedrali”, che è il Duomo alla Vergine Maria, e ai più insigni monumenti religiosi della capitale Madrid.

Si tratta dei giovani fra 18 e 20 anni che seguono il percorso post-cresima, che va avanti da sei anni ed è animato dai catechisti del Cammino neocatecumenale, ispirato da quello stesso carisma per evitare che i ragazzi, una volta completata l’iniziazione cristiana, chiudano subito dopo con la Chiesa, facendo diventare la Confermazione il «sacramento dell’addio». In questi anni i ragazzi sono stati affidati a coppie di sposi-padrini che hanno svolto nei loro confronti  un’azione catechetica e li hanno aiutati durante questa età piena di rischi che pressappoco va dalla scuola media alla conclusione delle superiori. I padrini sono stati il nerbo di questa esperienza iniziata da don Salvatore Nardantonio. Il percorso ha sostenuto i giovani a superare i pericoli di una errata educazione agnostica e li ha accompagnati serenamente verso l’età adulta.

Radunati in gruppi di sette-otto sono stati accolti in casa durante un ciclo mensile di quattro incontri per trattare temi quali i comandamenti, i peccati capitali, le virtù cardinali. Durante la prima sera, si è annunciato il tema e si è chiesto come essi si collocavano di fronte all’argomento. Il secondo incontro ha riguardato la
scrutatio su un brano della Bibbia. Il terzo incontro si è svolto a S. Agostino per ascoltare una catechesi del parroco e per la celebrazione della liturgia penitenziale. La quarta sera ha avuto luogo il rito dell’Alleanza: i ragazzi si sono fermati a cena e sono stati serviti dai padrini, che conservano l’impegno della riservatezza su quanto ascoltano dai ragazzi affidati loro.