“L’immagine dell’angelo seduto sulla pietra del sepolcro è la manifestazione concreta, visiva, della vittoria di Dio sul male, della vittoria di Cristo sul principe di questo mondo, della luce sulle tenebre”. Lo ha detto papa Francesco alla recita del Regina Coeli, in streaming dallo studio del Palazzo Apostolico – la preghiera mariana che nel tempo pasquale sostituisce l’Angelus – spiegando i significati evangelici dell’odierna ricorrenza del Lunedì dell’Angelo.
“E questa povera gente, questi poveri – ha aggiunto il Pontefice – hanno venduto la verità, e con i soldi in tasca sono andati a dire ‘no, sono venuti i discepoli e hanno trovato il corpo’. Il signore-denaro, anche qui nella Resurrezione di Cristo, è capace di avere potere, per negarla”.
Al termine della preghiera del Regina Coeli, ancora a braccio, il Papa ha parlato degli anziani: “Nel clima pasquale che caratterizza l’odierna giornata, saluto con affetto tutti voi che partecipate a questo momento di preghiera attraverso i mezzi di comunicazione sociale”. “Il mio pensiero va in modo particolare agli anziani, ai malati, collegati dalle proprie case o dalle case di riposo e di cura. Ad essi invio una parola di incoraggiamento e di riconoscenza per la loro testimonianza. vi sono vicino”.
“E a tutti auguro di trascorrere con fede questi giorni dell’ottava di Pasqua – ha aggiunto – in cui si prolunga la memoria della Resurrezione di Cristo: cogliere ogni buona occasione per essere testimoni della gioia e della pace del Signore Risorto”. “Buona, serena e santa Pasqua a tutti!”, ha concluso Francesco.
da avvenire.it