Papa Francesco: “padre presente, sempre”, padri devono essere “pazienti”

“Sono felice di essere tuo padre”: “è quello che dice un padre saggio, un padre maturo”. Lo ha detto, a braccio, il Papa. “Padre presente, sempre!”, ha esclamato sempre fuori testo subito dopo, ricevendo l’appaluso dei fedeli e spiegando che “la prima necessità è proprio questa: che il padre sia presente nella famiglia. Che sia vicino alla moglie, per condividere tutto, gioie e dolori, fatiche e speranze. E che sia vicino ai figli nella loro crescita: quando giocano e quando si impegnano, quando sono spensierati e quando sono angosciati, quando si esprimono e quando sono taciturni, quando osano e quando hanno paura, quando fanno un passo sbagliato e quando ritrovano la strada”. “Dire presente – ha precisato Francesco ancora a braccio – non è lo stesso che ‘controllatore’: i padri troppo ‘controllatori’ annullano i figli, non li lasciano crescere”. “Un padre – ha proseguito il Papa – sa bene quanto costa trasmettere questa eredità: quanta vicinanza, quanta dolcezza e quanta fermezza. Però, quale consolazione e quale ricompensa si riceve, quando i figli rendono onore a questa eredità! È una gioia che riscatta ogni fatica, che supera ogni incomprensione e guarisce ogni ferita”. “I padri devono essere pazienti”, ha detto il Papa ancora a braccio: “Tante volte non c’è altra cosa da fare che aspettare, con pazienza, dolcezza, magnanimità e misericordia”.