Papa Francesco: «Indico un Giubileo Straordinario della Misericordia»

“Il Sacramento della Riconciliazione permette di accostarci con fiducia al Padre per avere la certezza del suo perdono” perché “Egli è veramente ‘ricco di misericordia’”. Lo ha detto stasera Papa Francesco, in occasione della liturgia penitenziale nella basilica vaticana. Ricordando lo “sguardo compassionevole di Gesù, così come lo ha percepito la donna peccatrice nella casa del fariseo”, il Pontefice ha evidenziato come in questo brano ritornino “con insistenza due parole: amore e giudizio”. C’è “l’amore della donna peccatrice che si umilia davanti al Signore”; ma prima ancora c’è “l’amore misericordioso di Gesù per lei, che la spinge ad avvicinarsi”. Il protagonista di questo incontro è “certamente l’amore, la misericordia che va oltre la giustizia”. Simone il fariseo, al contrario, “rimane fermo alla soglia della formalità”, ma “è una cosa brutta l’amore formale”. Di qui l’invito a ognuno di noi “a non fermarsi mai alla superficie delle cose, soprattutto quando siamo dinanzi a una persona. Siamo chiamati a guardare oltre, a puntare sul cuore per vedere di quanta generosità ognuno è capace. Nessuno può essere escluso dalla misericordia di Dio; tutti conoscono la strada per accedervi e la Chiesa è la casa che tutti accoglie e nessuno rifiuta. Le sue porte permangono spalancate, perché quanti sono toccati dalla grazia possano trovare la certezza del perdono”.

 

“Più è grande il peccato e maggiore dev’essere l’amore che la Chiesa esprime verso coloro che si convertono. Con quanto amore ci guarda Gesù, con quanto amore guarisce il nostro cuore peccatore, mai si spaventa dei nostri peccati”, ha aggiunto il Papa, che ha annunciato: “Ho pensato spesso a come la Chiesa possa rendere più evidente la sua missione di essere testimone della misericordia. È un cammino che inizia con una conversione spirituale. Per questo ho deciso di indire un Giubileo straordinario che abbia al suo centro la misericordia di Dio”. Sarà “un Anno Santo della Misericordia. Lo vogliamo vivere alla luce della parola del Signore: ‘Siate misericordiosi come il Padre’”. L’Anno Santo “inizierà nella prossima solennità dell’Immacolata Concezione e si concluderà il 20 novembre del 2016, Domenica di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’universo e volto vivo della misericordia del Padre”. Il Pontefice affida l’organizzazione di questo Giubileo al Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, “perché possa animarlo come una nuova tappa del cammino della Chiesa nella sua missione di portare ad ogni persona il Vangelo della misericordia”. “Sono convinto – ha concluso Francesco – che tutta la Chiesa, che ha tanto bisogno di ricevere misericordia perché siamo peccatori, potrà trovare in questo Giubileo la gioia per riscoprire e rendere feconda la misericordia di Dio, con la quale tutti siamo chiamati a dare consolazione ad ogni uomo e ogni donna del nostro tempo”.