Paolucci (Uil): «ASM, Sindaco batti un Colpo. Troppo Silenzio»

Non riusciamo a comprendere se il Sindaco non abbia nulla da dire su ASM oppure, al contrario, se abbia ben chiara la strategia da seguire per definire i futuri assetti societari e non intenda portarli a conoscenza.

È calato un silenzio totale simile quello che nel lontano 2005, portò alla privatizzazione dell’Azienda ma con una differenza: allora, l’attuale Sindaco denunciava tale silenzio della maggioranza mentre oggi si comporta nello stesso modo.

Eppure è lo stesso Sindaco, che nel maggio 2014, prometteva e offriva garanzie alle Organizzazioni Sindacali dell’esigenza di aprire un tavolo per discutere tali problematiche poiché riteneva che dovesse essere condiviso un percorso.

Stesso impegno fu preso dai capigruppo in consiglio nell’ambito degli incontri con le rappresentanze sindacali aziendali con le quali venivano condivise le preoccupazioni per il futuro. Parole.

Prima la promessa di ripublicizzare l’Azienda, poi, viste le difficoltà , si parlava di gara a doppio oggetto con addirittura l’ eventuale creazione di una Azienda Speciale per le Farmacie significando ciò lo smembramento di ASM, eventualità subito rigettata dalle organizzazioni sindacali: poiché allora come oggi siamo convinti dell’unicità di ASM.

Oggi il quadro è desolante se siamo arrivati al punto che ASM approva il proprio bilancio e contemporaneamente lo stesso non viene neanche discusso dall’Assemblea dei Soci creando ancor di più dubbi ed indeterminatezza.

Non si riesce a sapere sino a quando ASM riuscirà a sopravvivere con le liquidità disponibili, quali siano i termini ed i riferimenti temporali dell’accordo transattivo per i debiti pregressi vantati da ASM nei confronti del Comune, né l’entità delle somme riconosciute ad ASM ,e se tali somme siano state totalmente o parzialmente trasferite ad ASM.

Non è dato di sapere se, per l’anno 2014, sia stato riconosciuto ad ASM il dovuto per i servizi resi come da contratti di servizio?

Nel frattempo la situazione è a dir poco preoccupante con le proroghe per i servizi gestiti da ASM che stanno scadendo.

Ma allora Sindaco come può pensare che in tale contesto ASM possa essere competitiva? O che possa svolgere un ruolo di primo piano per esempio nel partecipare alle gare per l’acquisizione di nuovi servizi se non esiste un parco mezzi? Come si può pensare di competere se non si fanno investimenti da oltre un decennio?

Oppure è proprio questo che si vuole conclude Paolucci,poiché quando un territorio non viene difeso inevitabilmente è soggetto ad esser terreno di conquista

Ed allora, Sindaco, Amministrazione Comunale, Consiglieri Presidente ASM, è giunta l’ora delle responsabilità, del coraggio di decidere poiché stiamo parlando del futuro di 200 lavoratori che hanno il diritto di conoscere il proprio futuro.