Paola Cuzzocrea: «Il mio voto è sparito»

«Il mio voto è sparito. Non so quando tutto ciò è avvenuto. Tra quando il presidente del seggio 13 lo ha dichiarato valido in tutte le sue parti facendo vedere la scheda a tutti (cosa non fatta da diversi altri presidenti di seggio, tra l’altro) e la trascrizione sul verbale originale, o tra il passaggio tra questo verbale, la copia che ho visionato all’ufficio elettorale e l’ultimo riepilogo pubblicato dal sito del Comune di Rieti. Fatto sta che il voto da me espresso, cioè dall’elettore Paola Rita Nives Cuzzocrea, apponendo una croce su un candidato sindaco, su una lista, e con indicazione della preferenza, è sparito. Almeno per quanto riguarda la preferenza espressa. Quanto alle liste non ci è dato sapere visto che, ad una settimana dal voto, non risultano ancora pubblicati i voti di lista seggio per seggio. Mi resta la bella foto scattatami dai colleghi di Rieti Life e pubblicata su vari giornali nel momento in cui ho inserito la scheda nell’urna.

Premetto che sono stata rappresentante di lista in quel seggio ed ho visionato tutte le schede che si sono susseguite e che mio dovere fondamentale è stato quello di veder rispettata la correttezza dell’attribuzione delle preferenze ai candidati ed alle liste in base alle disposizioni indicate nel testo fornitoci dalla Prefettura. Mi sono trovata anche a difendere un voto di uno schieramento avverso al mio, praticamente da sola, mentre altri rappresentanti di lista mi fulminavano con gli occhi o guardavano in alto facendo finta di niente. Il balletto di queste ore, che ha fatto sparire il mio voto per difendere il quale potrò avere come unica arma il ricorso al Tar, con costi conseguenti, è stato indecente ed ha allontanato ancora una volta tantissima gente dalla politica.

Il nostro diritto fondamentale è stato svilito completamente, ci sono persone con difficoltà motorie che per l’inaccessibilità di alcuni seggi (ad esempio la scuola Marconi) sono tornati umiliati a casa senza poter votare, ci sono persone tornate a votare dopo anni di astensionismo che si pentiranno di averci creduto di nuovo e si aggiungeranno alle numerose che quest’anno avevano già compiuto questa scelta (7% in più rispetto al 2007).

Le urne a Rieti sono diventate qualcosa di incerto, in mano ai soliti che hanno deciso i nomi e le competenze di chi doveva effettuare le operazioni di scrutinio (situazione denunciata da Rieti Virtuosa e Rieti Superstar prima delle elezioni), i quali avrebbero dovuto semplicemente applicare la legge riassunta in un manualetto che in molti casi, visto come sono andate le cose, nemmeno è stato letto. Il mio caso non è isolato, come ci confermano tanti nostri votanti, gli elettori e i candidati di altre liste. Oltre all’incredibile numero di schede nulle (826), ci sarebbero preferenze sparite anche in quest’ultima versione della tabella visionabile sul sito del Comune di Rieti.

L’invito è a mobilitarsi in massa segnalando tutte le anomalie rilevate, non solo da parte dei candidati per difendere i propri voti di lista, ma anche da parte di cittadini-elettori che non ne possono più di essere presi in giro e di veder cancellato il loro diritto al voto.

Se poi la Prefettura prendesse posizione in questa situazione così caotica destinata a minare l’ordine pubblico, non sarebbe cosa sgradita».

Lo dichiara Paola Cuzzocrea, presidente del Movimento civico Rieti Virtuosa e candidata sindaco per le due liste civiche Rieti Virtuosa e Rieti Superstar.